La situazione sta diventando ogni giorno sempre più critica per le associazioni di volontariato che nella nostra città garantiscono i soccorsi e i trasporti sanitari in ambulanza. Le forniture di mascherine FFP2 e FFP3, indispensabili per poter svolgere i servizi, sono al momento praticamente introvabili, o altrimenti costosissime.
Per questo oggi, finché non ne arriveranno altre, sarà l’ultimo giorno di attività in ambulanza della Pubblica Assistenza della Spezia. La decisione sofferta, senza precedenti in 130 di storia dell’associazione, è stata presa dal presidente Andrea Frau, dato l’esaurimento dei dispositivi di protezione, ed è stata comunicata al prefetto della Spezia Antonio Garufi, al sindaco Pierluigi Peracchini e al direttore del 118 Fabio Ferrari.
Ma anche le altre associazioni di volontariato del territorio vivono la stessa situazione di difficoltà: la Croce Rossa della Spezia, ad esempio, ha lanciato una raccolta fondi per riuscire a far fronte ai costi sempre più alti del materiale, che è in via di esaurimento.
L’emergenza, quindi, riguarda purtroppo la maggior parte delle associazioni del territorio, e se non verrà risolta al più presto rischia di mettere a serio rischio il proseguimento dei servizi in ambulanza, essenziali in questi giorni di allarme coronavirus per la tutela della salute pubblica.
“Stiamo cercando di reperirle dal giorni sul mercato – spiega Frau a Gazzetta della Spezia – ma non riusciamo a trovare nulla, nemmeno attraverso i canali pubblici. Oggi terminiamo tutte le scorte che avevamo: non posso mandare in giro i nostri volontari e dipendenti senza dispositivi di protezione. È una decisione obbligata, che siamo costretti a prendere con rammarico e disperazione. Il 118 ce ne ha fornite un po’, ma la disponibilità è bassa per tutti. In questa situazione di emergenza ne consumiamo circa 60 al giorno”.
IL NOSTRO APPELLO ALLE ISTITUZIONI
Gazzetta della Spezia lancia un appello alle istituzioni del territorio e della regione perché Pubblica Assistenza, Croce Rossa e tutte le altre associazioni di volontariato vengano messe in condizione di poter continuare a svolgere i loro servizi con i necessari dispositivi di protezione.
Lo dobbiamo ai volontari, che anche in questo momento difficile non stanno facendo mancare il loro impegno, e a tutte le persone della nostra città che nei prossimi giorni avranno bisogno del loro aiuto. Sosteniamo le nostre associazioni!