“Condivido le preoccupazioni delle organizzazioni sindacali in merito alle ripercussioni sull'occupazione dei lavoratori che sono impegnati nell'economia del turismo, comprendenti anche quelli dell'indotto. Un comparto che troppo spesso è stato considerato erroneamente di secondo livello rispetto a quelli che tradizionalmente hanno trainato l'economia locale. Per questo non ho nulla in contrario alla partecipazione dei rappresentanti di CGIL - CISL - UIL alle riunioni straodinarie dedicate alle ripercussioni sul turismo dell'emergenza sanitaria in corso, fin dal prossimo previsto per sabato7 marzo ampliando l'ordine del giorno ai temi della tutela dei posti di lavoro che, ad oggi, non sono stati messi ancora concretamente in discussione." Risponde così l'assessore al Turismo del comune della Spezia Paolo Asti alla richiesta pervenuta a mezzo di dichiarazione alla stampa di Luca Comiti, Mirko Talamone e Marco Callegari.
"Ricordo però che il Tavolo Tecnico del Turismo - prosegue Asti - è un organismo composto, secondo quanto previsto dalla normativa vigente, dai firmatari dell' accordo tra amministrazioni e operatori, di cui non fanno parte le organizzazioni sindacali. Proprio per questo non comprendo la delusione espressa rispetto alla precedente convocazione rivolta ai "soli" membri effettivi del Tavolo rappresentanti il comparto degli operatori. Come è stato possibile leggere dai resoconti della stampa, nell'incontro del 28 è stata fatta un prima valutazione di massima in merito a quanto sta accadendo in attesa di comprendere le prime azione a sostegno mosse da Regione e Governo Nazionale. Ben venga - conclude Asti - una visione condivisa a favore di una strategia di territorio più ampio di quello comunale che guardi come, deve fare il DMO, all'intero territorio provinciale e, aggiugo, alla vicina Lunigiana da sempre coinvolta nel nostro progetto gestionale del turismo."