E' durante il punto con la stampa delle 19.30 che il presidente Giovanni Toti conferma le indiscrezioni e ufficializza che i casi di positività al coronavirus in Liguria sono in aumento: dopo il caso di Alassio e di Pignone sono risultati positivi anche altre 15 persone, sempre ad Alassio. Tutti i tamponi fatti alla Spezia sono risultati negativi, dunque il signore ricoverato al Sant'Andrea resta un caso isolato.
217 sono le persone controllata alla Spezia, comprendenti sia il circuito degli sbandieratori di Levanto che il circuito delle persone entrate in contatto con il paziente di Pignone.
"Oltre alla gestione di Alassio oggi non abbiamo avuto altre criticità", conferma l'assessore Sonia Viale, che commenta il momento di agitazione che ha caratterizzato la situazione degli ospiti all'albergo di Alessio: alcune delle persone verranno spostate, così da alleggerire il carico di lavoro per il personale sanitario. Da domani sera quindi resteranno in quarantena obbligatoria all'interno delle strutture alberghiere solo i 20 del personale dell'albergo e i proprietari. "Questo- conferma l'assessore Giampedrone- per garantire la sicurezza pubblica. Smontare questo agglomerato permetterà di far stare queste persone in una situazione più idonea per la sicurezza loro e di tutti". L'esercito ha messo a disposizione due strutture in Liguria e Piemonte per spostare alcune di queste persone, mentre altre potranno tornare al proprio domicilio.
Sei pazienti ricoverati al San Martino e alla Spezia più un settimo che resta in corso di valutazione. In uno di questi casi si è sviluppata una polmonite, ma senza criticità. Quest'ultimo paziente, che era ricoverato ad Albenga, è stato trasferito al San Martino per una migliore assistenza.