Continua senza tregua l’azione di prevenzione e repressione delle attività illecite legate al fenomeno dell’uso e spaccio di sostanze stupefacenti da parte dei Carabinieri di Sarzana.
Nella tarda serata di ieri, i Carabinieri dell’aliquota radiomobile della Compagnia di Sarzana, dopo giorni di prolungati servizi di appostamento e osservazione nei boschi di Tivegna, hanno individuato un cittadino marocchino sorpreso mentre scavava con una zappa in mezzo alla boscaglia, nei pressi di una zona isolata dove era stato segnalato un viavài di giovani tossicodipendenti della Val di Magra.
L’andirivieni nella macchia non è passato inosservato ai Carabinieri, che si sono appostati nel bosco in attesa di una mossa falsa dello spacciatore. Notato il movimento tra gli alberi i militari sono intervenuti per bloccarlo, ma l’uomo, vistosi scoperto, ha opposto resistenza scagliando al loro indirizzo, per fortuna senza conseguenze, pietre e terriccio, prima di essere immobilizzato.
Il 21enne di origini magrebine, in Italia senza fissa dimora, già noto alle forze dell’ordine, è stato sorpreso mentre dissotterrava un barattolo di vetro in cui aveva nascosto un cristallo di cocaina purissima del peso di 9 grammi.
La successiva perquisizione personale ha consentito di trovare e sequestrare ulteriori 8 grammi di cocaina, già divisa in 11 dosi pronte per essere vendute, un bilancino di precisione, del materiale utilizzato per tagliare la droga e confezionarla e cinquanta euro in contanti, ritenuti provento della vendita dello stupefacente.
Il giovane era sicuro che tra la fitta vegetazione nessuno lo avrebbe visto o scoperto, e si era anche munito di un telefono cellulare con cui teneva i contatti con i clienti, in modo da poter continuare indisturbato nella sua illecita attività, bruscamente interrotta dall’intervento dei Carabinieri.
Il giovane marocchino è stato condotto davanti al giudice Marozzi per l’udienza direttissima di convalida dell’arresto, difeso dall’Avv. Ferdeghini, dovendo rispondere sia di detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio sia di resistenza e violenza a pubblico ufficiale, al termine della quale ha patteggiato la pena di un anno di reclusione.