Pessina Costruzioni, a seguito dei continui articoli stampa relativi al nuovo Ospedale di Felettino che rendono una visione unilaterale della vicenda, rende noto di aver avanzato richiesta di risarcimento danni per 50 milioni di euro nei confronti di Ire - Infrastrutture Recupero Energia Agenzia Regionale Ligure S.p.A e Azienda Sanitaria Locale n. 5 Spezzino in seguito alla rescissione del contratto relativo alla costruzione del nuovo Ospedale della Spezia appaltato tramite regolare bando pubblico nel 2015.
L’azienda di costruzioni ritiene che in tutti gli aspetti delle diverse fasi del cantiere non vi sia stato alcun inadempimento imputabile a Pessina, il cantiere era regolarmente aperto in attesa della variante. Quest’ultima approvata poi dall’organo Provinciale preposto.
A seguito di questa approvazione senza motivazioni veniva rescisso il contratto. I ritardi registrati nella realizzazione dell’opera viceversa, sono imputabili unicamente alle iniziative o alla inerzia delle amministrazioni appaltanti. La stessa decisione di risolvere il contratto è inammissibile, prima ancora che infondata, sotto diversi profili sia di diritto amministrativo che di diritto civile.
La condotta delle amministrazioni appaltanti costituisce, questa sì, un grave inadempimento che legittima Pessina a risolvere il contratto di appalto e ad ottenere il conseguente risarcimento dei danni.
Pessina Costruzioni sarà rappresentata e difesa nella causa presso il Tribunale di Genova dagli avvocati Giuseppe Lombardi, prof. Fabio Cintioli, prof. Marco Arato, prof Filippo Giuggioli.
Pessina Costruzioni