Il Parco è fortemente dispiaciuto e non condivide la scelta del Sindaco di Ameglia di eliminare i filari arborei sulla litoranea avvenuta nel dicembre 2019. Riteniamo che il nostro territorio debba mantenere un'identità ed una memoria storica a cui queste alberature contribuiscono. Esse caratterizzano da noi il lembo nord della regione mediterranea dove resistono le ultime piccole pinete e viali con pino domestico con la loro biodiversità che, immediatamente a nord, prima in Lunigiana e quindi nel parmense, tendono a scomparire per far posto ai paesaggi centroeuropei fatti di sorbi, olmi, pioppi e salici.
Noi pensiamo che la gestione del territorio prevede la capacità di accettare dei rischi ragionevoli,... rischi ragionevoli che in questo caso significano far valutare a tecnici specializzati la stabilità degli alberi (cosa avvenuta con il 15% circa egli oltre 80 alberi -non il 100%- considerati da abbattere ed il resto da destinare a monitoraggio e cure arboricolturali) e quindi far curare questo patrimonio da arboricoltori esperti provvedendo gradualmente, nei decenni, alla loro sostituzione prima che si manifestino rischi significativi. Eliminare tutti gli alberi contemporaneamente per evitare ogni rischio ci pare una rinuncia a questa prerogativa e responsabilità da parte dell'amministrazione.
Pur comprendendo la buona fede di chi ha a cuore la sicurezza dei suoi cittadini, è necessario anche criticare pubblicamente e costruttivamente quando si pensa che una decisione sia sbagliata. E' necessario far conoscere all'opinione pubblica il valore che il patrimonio naturale ha per tutti noi e chiedere quindi più sensibilità, capacità di gestione e volontà di conservare questo come ogni altro lembo di paesaggio naturale o culturale che valga la pena di far conoscere a chi verrà dopo di noi!
IL COMMISSARIO
Pietro Tedeschi