Alla prima edizione ha partecipato personale della Regione Toscana, proveniente dai Comadi di Siena, Prato, Firenze, Livorno, Arezzo e Pistoia; per la seconda invece i VVF provenivano dalla Marche e più precisamente dai Comandi di Ancona, Pesaro-Urbino, Macerata e Ascoli Piceno.
Durante il corso i partecipanti hanno appreso tecniche innovative di spegnimento di incendi in ambienti confinati, invasi dal fumo e con altissime temperature. Condizioni che si possono verificare non soltanto all'interno di una nave, ma purtroppo anche nell'evoluzione di un normale incendio in ambito urbano.
L'impiego del simulacro navale allocato presso il Comando di La Spezia permette una simulazione assolutamente veritiera, garantendo comunque la sicurezza degli operatori impegnati nella fase addestrativa. I discenti entrano nel simulatore accompagnati sempre da un istruttore e vengono costantemente monitorati da una sala di controllo dove un operatore può interrompere in ogni momento la somministrazione delle fiamme e delle temperature. Tra le tecniche di spegnimento più innovative, sicuramente c'è quella dell'utilizzo dell'acqua micronizzata, che permette di abbassare notevolmente le temperature dei fumi e dell'incendio ed aiuta gli operatori a gestire al meglio la riserva idrica a disposizione.
Un'altra peculiarità di questo corso è la visita formativa che, grazie ad un accordo con la LSCT del gruppo Conship La Spezia e la Tarros spa, viene svolta all' interno di una nave mercantile ormeggiata all'interno del porto spezzino.
Soddisfazione è stata espressa ai partecipanti per l'impegno profuso, dalla dirigenza Vigili del Fuoco che ha presieduto le commissioni di esame per il rilascio dell'attestato di partecipazione.