Un protocollo per una maggiore collaborazione tra il Comune della Spezia, la Guardia di Finanza e l’Agenzia delle Entrate. Incrociare i dati e mettere in luce situazioni critiche per stanare i cosiddetti furbetti dell’evasione fiscale.
Un’intesa della durata di 3 anni, con la possibilità di rinnovo, che prevede anche l’eventuale supporto di enti incaricati per le attività di controllo fiscale sui tributi locali nei diversi ambiti: patrimonio immobiliare, residenze fittizie, commercio e professioni, urbanistica, etc.
“È fondamentale la collaborazione e la sinergia – ha dichiarato il sindaco Pierluigi Peracchini – Un lavoro di squadra dei 3 enti preposti per contrastare il fenomeno dell’evasione fiscale che toglie soldi ai Comuni e agli enti locali e allo Stato”.
Una “battaglia” che parte da lontano, con i presupposti normativi che si erano già creati nel 2005 come ricorda il direttore provinciale dell’Agenzia delle Entrate Luca Montobbio: “Con questo protocollo rilanciamo questa collaborazione, crediamo che lo scambio di dati sia lo strumento giusto per rendere attività di contrasto all’elusione il più efficace possibile”.
La Guardia di Finanza diventa quindi il polo di attrazione di tutte le informazioni utili a contrastare questo fenomeno, attraverso un portale informatico che diventerà il luogo dove convoglieranno le segnalazioni meritevoli di attenzione : “Un sistema di trasmissione e comunicazioni che si rivitalizza tramite questo protocollo – ha sottolineato il comandante provinciale della Guardia di Finanza Colonnello Massimo Benassi – Ci aspettiamo che il Comune, per la sua capacità di essere vicino ai cittadini per le numerose pratiche che proprio in Comune si fanno, possa essere un sensore che può intercettare possibili fenomeni di evasione, capire i cosiddetti fenomeni spia che verranno inseriti in questo portale. L’entrate aggiuntive che deriveranno dagli accertamenti fatti da queste segnalazioni ricadranno, in una percentuale che attualmente è del 100%, a beneficio delle casse del Comune”.