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Corrado Teagno, socio della sezione CAI della Spezia, è pronto a partire. A lui consegnato un gagliardetto che depositerà sulla vetta della montagna. 

Ormai Riccardo Bergamini e Corrado Teagno contano i giorni: l’11 Ottobre i due soci CAI ( il primo lucchese ma socio ad Aosta , il secondo della Sezione CAI della Spezia) partiranno alla volta dell’Himalaya, in Nepal , per intraprendere la scalata di una montagna nelle immediate vicinanze dell’Everest della quale , al momento , non è dato sapere il nome.

La nuova spedizione alpinistica si lega al Progetto “Alpinismo&Solidarietà” e cercherà di portare in vetta la solidarietà verso bambini lucchesi che soffrono di gravi anomalie fisiche .....dice Riccardo “Vorrei lasciare o fotografare in cima alla montagna i loro disegni e le loro foto, un piccolo gesto di riconoscenza anche per i loro genitori, un grande esempio per tutti noi". Cuore, coraggio e forza . Alpinista di grande esperienza Bergamini (ha conquistato numerosi 8000) sarà capo spedizione mentre Teagno , con esperienza prettamente alpina , dovrà seguire molto attentamente i consigli che Riccardo elargirà soprattutto per superare le difficoltà che l’altitudine solitamente genera.

Mesi di estenuanti allenamenti consegnano le due persone nel pieno dell’efficienza fisica per affrontare , dapprima , un bellissimo trekking di alcuni giorni nel parco nazionale del Sagarmatha che contiene la parte meridionale del monte Everest. Sagarmatha è il termine sanscrito con cui il popolo nepalese chiama la montagna più alta della terra. Terminato il trekking verrà installato il vero e proprio campo base da cui inizierà la scalata alla vetta della montagna "Il nome della montagna? Un segreto e una sorpresa da svelare ai bambini appena raggiunta l'agognata cima - dice Bergamini - Sono emozionato come sempre. Lo scorso giugno ho terminato con successo la mia scalata al monte Denali in Alaska, 6194 metri d'altezza, adesso incrocio le dita per questa nuova avventura. Posso solo dire che la prossima montagna sarà più alta di alcune centinaia di metri rispetto all'ultima spedizione conclusa a giugno. Oltretutto dalla cima avrò la visione del monte Cho Oyu, una montagna di 8201 metri che ho salito senza bombole d'ossigeno nel 2013. Sarà l'occasione per richiamare alla memoria bellissimi ricordi". Nell’augurare un in bocca in lupo ai due alpinisti il Presidente della Sezione CAI della Spezia ha concesso il patrocinio alla spedizione consegnando un gagliardetto della Sezione che Corrado depositerà sulla vetta della montagna con la promessa che , al suo ritorno , presenterà i “documenti di viaggio” in una serata a lui dedicata.

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