"La questione del concorso per Operatori Sociosanitari è approdata per l’ennesima volta in Consiglio Regionale ma le risposte dell’Assessore Viale non sono state affatto esaustive, soprattutto per quanto concerne la particolare situazione spezzina".
"Il quadro di ASL5 è chiaro: gli OSS che operano nello spezzino sono, a differenza delle altre aziende sanitarie liguri, dipendenti di una cooperativa esterna e avranno, quindi, ben poche garanzie occupazionali a seguito dell'imminente concorso".
"Il bando, oltre a coprire le esigenze delle altre 4 ASL regionali, dovrà, secondo quanto riferito dal Commissario straordinario di ALiSa, reinternalizzare presso ASL5 un servizio appaltato nei primi anni 2000 su input dell'allora Giunta guidata da Sandro Biasotti".
"Le conseguenze di questo percorso potrebbero essere rischiose, in termini di continuità occupazionale, per i 158 operatori sociosanitari che ad oggi lavorano nelle strutture e sul territorio dell'azienda sanitaria della Spezia".
"Non è un caso che nelle ultime settimane siano state avanzate diverse proposte per tentare di garantire, nei limiti del possibile, questi lavoratori".
"Per ora, però, le soluzioni non sono, a nostro avviso, soddisfacenti anche nonostante l'enorme sforzo messo in campo, con impegno, da tutte le sigle sindacali".
"Abbiamo, così, analizzato a fondo, con i nostri uffici legislativi, la delicata questione e abbiamo ipotizzato un percorso che potrebbe davvero garantire due aspetti che per noi sono fondamentali: la continuità occupazionale degli OSS in servizio presso ASL5 e l'internalizzazione del servizio con un conseguente risparmio, per il servizio sanitario pubblico, in termini economici e gestionali".
"La nostra proposta si basa sulla creazione di un’Azienda speciale, controllata al 100% dal pubblico, e dunque da ASL5, che potrà assumere direttamente tutti i lavoratori attualmente impiegati nel comparto".
"Questa nuova azienda potrà operare in-house vale a dire che le verrà assegnata, direttamente, la fornitura di quel servizio che oggi è affidato, tramite gara d'appalto, ad una cooperativa esterna".
"Questa soluzione è già stata utilizzata in altre Regioni per funzioni ausiliarie e di supporto, quadro in cui certamente rientra il profilo professionale degli Operatori Sociosanitari".
"Per questo chiederemo che nella competente Commissione regionale si apra rapidamente un confronto sulla nostra proposta alla presenza dell'Assessore alla Sanità, del Commissario straordinario di ALiSa, dei vertici di ASL 5 e, ovviamente, di tutte le sigle sindacali rappresentative".
"Lo scopo sarà quello di verificare insieme, e senza contrapposizioni di parte, praticabilità, modalità e tempi di attuazione di questa soluzione".
"L'obiettivo primario: salvaguardare i posti di lavoro in essere ed evitare conseguenze sociali che, altrimenti, sarebbero assai pesanti".
Francesco Battistini
Consigliere regionale Italia in Comune
