Anche nella nostra provincia per i prossimi sette giorni il clima e l’ambiente saranno al centro di una serie di iniziative in vista del grande corteo che Venerdì 27 dalle 17.30 attraverserà il centro storico del capoluogo, da Piazza Brin fino a Piazza Mentana.
Questa mobilitazione è la continuazione ideale del percorso iniziato con gli scioperi per l’ambiente della primavera scorsa ma con importanti e significative novità: una grande attenzione alle vertenze locali e al tema della giustizia sociale.
"Come abbiamo scritto nel Manifesto d’intenti - affermano gli esponenti di Pianeta X* - le nostre ragioni partono senza dubbio da comprovate basi scientifiche ma pensiamo che la legittimità delle nostre rivendicazioni non possa prescindere dalla creazione di solide relazioni con le persone, con le comunità in lotta sul territorio, con gli studenti e le studentesse, con le lavoratrici e i lavoratori e con tutti i movimenti e i corpi sociali".
"Per salvare il pianeta e renderlo un posto migliore per tutte e tutti - proseguono - pensiamo infatti si debba agire alla radice del problema, intervenendo in modo significativo sul nostro modello di sviluppo, produzione e consumo.
Le nostre richieste non si limitano quindi ad un generico ascolto della scienza e al contenimento della temperatura media globale entro gli 1,5° ma si articolano in una serie di proposte urgenti sulle quali pensiamo che i governi dovrebbero impegnarsi: taglio degli gli incentivi alle fonti fossili e introduzione della carbon tax, ripublicizzazione dell’acqua, applicazione strategia consumo zero del territorio, taglio degli incentivi gli allevamenti intesivi, finanziamenti in ricerca nel campo delle rinnovabili e delle nuove tecnologie sostenibili – per citarne solo alcune. La transizione e la riconversione ecologica saranno possibili però solo se lo Stato avrà un ruolo centrale nella pianificazione e nel governo dei processi iniziando fin da subito ad impegnarsi in una grande opera di informazione, soprattutto attraverso il sistema scolastico, sul cambiamento climatico, sulle sue conseguenze sulle imprescindibili trasformazioni economiche e sociali".
I membri di Pianeta X sottolineano: "Siamo un nodo ambientale locale e vogliamo partire dal territorio per fare la nostra parte nella lotta alla devastazione ecologica. In particolare, pensiamo che queste siano le prime urgenze per le quali dobbiamo batterci:
Chiusura della Centrale Enel a carbone e totale bonifica delle aree; Chiusura del ciclo dei rifiuti da intendersi come reale servizio alla cittadinanza e all’ambiente e non come business a vantaggio esclusivo dei privati; Investimenti nel trasporto pubblico locale e nella mobilità sostenibile; Porre un freno al modello basato sul turismo veloce e dei grandi numeri che provoca enormi danni ambientali e causa un sensibile impoverimento del tessuto sociale e culturale;
Il primo appuntamento della settimana globale di mobilitazione sarà questa sera, 20 settembre, dalle 18.00 a Marola al dibattito “Liberi di aMare” organizzata dai “Murati Vivi“.
* Pianeta X si definisce così: il punto di incontro tra persone è realtà che sentono l’urgenza di combattere contro il cambiamento climatico, lo spazio dove le sensibilità locali legate all’ambiente e la mobilitazione globale si parlano.