L’Ordine dei Medici della Spezia, rappresentato dal presidente Salvatore Barbagallo, ha incontrato l’assessore comunale alla Sanità e alla Sicurezza Gianmarco Medusei per fare il punto sugli argomenti inerenti all’organizzazione della salute pubblica locale.
La conversazione è avvenuta a margine del convegno dal titolo ‘La diagnostica delle malattie autoimmuni’, tenuto dal dottor Enrico Battolla, primario del laboratorio analisi dell’Asl 5, al quale ha preso parte un nutrito numero di medici, svolto nell’ambito del piano di aggiornamento professionale.
Oltre alla presentazione dei temi specifici, durante i lavori del convegno è emersa una novità prossima ventura per gli spezzini: il cambio a livello regionale delle unità di misura degli esami ematochimici in adeguamento ad una norma europea.
Gianmarco Medusei ha sottolineato l’onere e l’onore di rappresentare la categoria, alla quale lui stesso appartiene, nelle istituzioni spezzine. Ha poi rimarcato l’importanza e il suo impegno per una stretta collaborazione del Comune con il mondo sanitario. Infine, ha messo a fuoco sia le carenze, sia le eccellenze della sanità pubblica locale.
Salvatore Barbagallo ha ribadito le criticità della sanità pubblica ben conosciute dagli operatori del settore e purtroppo subite dai cittadini. Non ha voluto esprimere una valutazione sulla nuova dirigenza della Asl 5 in quanto non sarebbe motivata da elementi oggettivi in quanto prematura ed insufficiente il tempo trascorso dal suo insediamento.
“Ciò che mi auguro – ha detto espressamente il presidente dell’Ordine dei Medici - è che si tengano in debita considerazione i tanti sanitari che in questi anni si sono impegnati producendo risultati positivi e se ne riconoscano i meriti”.
“Si sostengano e si intervenga - ha aggiunto - su quanti, per motivi personali o strutturali, non siano riusciti a raggiungere i target sperati. Soprattutto, e questo sarebbe oltremodo ingiusto, si eviti di intervenire in modo generico e sommario. Ciò ingenererebbe, come purtroppo è successo in passato, una sfiducia nella dirigenza che non sarebbe di aiuto nella soluzione delle numerose difficoltà”.