Divise poco funzionali e che non corrispondono ai requisiti tecnici previsti, ne’ in termini cromatici ne’ in termini ambientali. Fu costituito nell’ottobre del 2017 un tavolo tecnico in sede locale, finalizzato a una scelta dei capi che fosse più congrua alle reali esigenze del personale. Un’occasione utile per evitare un ennesimo fallimento concretizzatosi all’arrivo della disposizione di MARISTAT, nel maggio del 2018, di utilizzare le somme destinate (€50.000), per l’acquisto di quelle stesse divise che da troppi anni creano incomodi agli ASV.
Una spiacevole situazione attenzionata invano dalla nostra organizzazione.
E’ in corso a MARINANORD un’attività di studio volta ad aggiornare il vestiario previsto e sensibilizzare ancora il centro sull’argomento ma ad oggi però il personale si vede costretto ad indossare pantaloni di lana, camicie sintetiche o di cotone pesante, con le temperature elevate tipiche della stagione estiva. Inoltre il vestiario in uso è legato a decreti ministeriali del 1995 facenti riferimento a (regi) decreti del 1925, normative ampiamente superate da decreti e leggi sia Nazionali che Europee non recepite o recepite solo in parte dalla nostra amministrazione.
E’ evidente e comprensibile lo sconforto di quei lavoratori, molti ultra cinquantenni e con patologie più o meno gravi, che per una ulteriore estate dovranno tollerare disagi vari. A nostro avviso una maggiore sensibilità e attenzione da parte dell’Amministrazione avrebbe potuto migliorare di molto le condizioni lavorative dei dipendenti. Il nostro auspicio è che vengano presto recepite le reali criticità ed acquistato un vestiario che si adatti alle esigenze normative e funzionali all’ attività svolta dai vigilanti spezzini.
Il coordinatore Provinciale di FLP DIFESA
Christian Palladino