Si è svolto questa mattina, 12 agosto, a bordo di Goletta Verde, il convegno dal titolo "Oltre la plastica per una maricoltura più sostenibile" organizzato nell'ambito del progetto Pelagos Plastic Free.
L'incontro è stato moderato da Paolo Varrella, Presidente Circolo Legambiente La Spezia, che introducento gli ospiti ha spiegato: "Mi trovo ui in duplice veste, come ambientalista e allevatore di muscoli. All'inizio la situazione della plastica in mare era molto grave, ma piano piano, grazie alla presa di coscienza e di impegno da parte dei giovani colleghi la situazione è migliorata. Abbiamo quindi pensato ad osare un po' di più: si è mossa l'associazione nazionale dei mitilicoltori e anche Legambiente, quindi abbiamo deciso di ragionarci insieme pensando di sviluppare progetti concreti per il riclico delle retine e per la realizzazione di un materiale del tutto nuovo, che non sia la plastica".
Come ribadito questa mattina, il problema delle plastiche in mare è globale e quanto mai grave: "Per ogni minuto che passa, l’equivalente di un camion di rifiuti finisce nei mari e negli oceani del mondo. Quello che resta visibile agli occhi, quindi sulle spiagge e sulla superfice del mare, è pari solo al 15% della mole di rifiuti che giacciono sul fondo del mare". Senza contare i danni economici che il fenomeno della dispersione delle plastiche in mare provoca al comparto produttivo del settore pesca. Secondo uno studio commissionato dall'Unione Europea, l’impatto economico per la pesca è stimato intorno ai 61,7 milioni di euro all’anno, risultando il secondo settore più danneggiato dai rifiuti marini dopo quello del turismo. Un dato che potrebbe subire un calo solo attraverso la prevenzione del rifiuto, la raccolta, il riciclo e la sperimentazione di nuovi materiali.
L'evento di questa mattina rientra nella 33esima edizione della campagna che Goletta Verde porta avanti ogni anno, attraverso i mari di tutta la penisola, per condurre ricerche e sensibilizzare el rispetto del mare: "Quest'anno siamo partiti da Est e stiamo concludendo a Ovest- ha spiegato Davide Sabbadin, Portavoce di Goletta Verde- Questo rende la Liguria la nostra tappa finale. Il tema delle plastiche in mare da anni sta a cuore a noi di Legambiente e fortunatamente abbiamo notato come questo sia un tema che colpisce molto, tutti. A chiunque infatti dà fastidio vedere la plastica in mare, quindi è semplice far passare il messaggio. QUesta mattina abbiamo deciso di parlarne affrontando un aspetto delicato, ossia il rapporto che la pesca e la mitilicoltura hanno con la plastica":
Molti gli attori chiamati in causa per discuterne, come Luigi Vincenti, Capitano di Corvetta della Capitaneria di Porto La Spezia che ha spiegato: "Si tratta di un'iniziativa che fa bene alla coscienza. Nel nostro dna come Capitaneria siamo sensibili a questo tema e lo dimostrano le molte iniziative portate avanti da noi per il plastic free, anche nel nostro Golfo".
Tanto il lavoro da fare dunque su più fronti: da un lato la sensibilizzazione e l'educazione civica; dall'altro la ricerca scientifica per l'innovazione e la progettazione di materiali sempre più all'avanguardia, due aspetti che devono però andare di pari passo con il ruolo delle amministrazioni locali, della politica nazionale ed europea, come spiegato da Federico Pinza, Amministratore Cooperativa Mitilicoltori spezzini associati: "Come mitilicoltura stiamo lavorando già da qualche anno. Il tema sta prendendo campo e abbiamo iniziato la sperimentazione con materiale comparabile per la confezione dei mitili, credo che la politica dovrebbe supportare questi progetti: da parte nostra, già da tre anni raccogliamo e smaltiamo a nostre spese i rifiuti che vengono considerati speciali, quindi finiscono in discarica e non possono essere riciclati e questa secondo noi è un'assurdità sulla quale bisognerebbe lavorare in fretta". Da parte di Pinza un accenno poi alla realtà locale: "Nel nostro Golfo purtroppo si sono ancora molti rifiuti sul fondo e abbiamo pensato ad alcune iniziativa, la prima potrebbe realizzarsi già a settembre. In concreto, stiamo pensando ad una raccolta a di tutti quei rifiuti che la mareggiata dello scorso anno ha fatto depositare sul fondo".
Per quel che riguarda invece l'innovazione tecnologica, ha parlato Matteo Baini, del Dipartimento scienze fisiche, della terra e dell'ambiente Università di Siena: "Abbiamo già effettuato delle prime prove per un nuovo materiale alternativo alle classiche retine, grazie alla collaborazione con un'azienda privata che produce biomateriali. Dopo alcuni mesi abbiamo individuato 4 o 5 polimeri che otrebbero fare la differenza, anche se il test vero e proprio lo stiamo conducendo su un materiale specifico: grazie alla cooperativa abbiamo avviato una sperimentazione sia sull'utilizzo in mare che sulla fase di riciclo".
Presente anche l'On. Lorenzo Viviani (XIII Commissione Agricoltura e Pesca Camera dei deputati), che conosce bene il tema sia come biologo che come pescatore: "Ovviamente sono qui anche per portare la voce della politica, che indubbiamente ha le sue responsabilità, perchè spesso non incentiva il riciclo e la differenziazione dei rifiuti, soprattutto per quel che riguarda il mondo della pesca e della mitilicoltura. Purtroppo l'incidente succede e mentre ci si trova in barca una cassetta in plastica può volare via e finire in mare, ma se fosse in altro materiale il danno non sarebbe così grave. I comportamenti virtuosi come la raccolta della plastica in mare dovrebbe essere un valore premiante, ad esempio. Anche qui sappiamo però che si sta parlando di una questione difficile, perché la plastica raccolta in mare non è da considerarsi normale plastica da riciclare. Dobbiamo dare merito ai pescatori che molto spesso hanno una marcia in più nel rispetto dell'ambiente".
“Il settore della pesca è il più minacciato dal problema del marine litter, ma anche quello che può ricoprire un ruolo da protagonista nella pulizia del nostro mare, proprio come dimostrano le attività di fishing for litter che abbiamo avviato nella nostra regione grazie ai progetti pilota realizzati con le cooperative di pescatori e con la collaborazione dell’Università di Siena - spiega Santo Grammatico, presidente di Legambiente Liguria - Non soltanto recupero dei rifiuti marini con l’aiuto degli operatori del mare ma anche riciclo e sperimentazione di nuovi materiali che permettano di non catalogare come rifiuti speciali ciò che viene riportato a terra, come ad esempio le retine per la mitilicoltura. Occorre oggi avviare percorsi di sensibilizzazione sempre più tesi all’abbandono della plastica, come fatto nella nostra regione con il progetto Pelagos Plastic Free, e stimolare le amministrazioni comunali ad adottare ordinanze che azzerino l’uso della plastica monuso per difendere una volta per tutte il nostro mare e i suoi abitanti”.
La Goletta Verde in Liguria – 12, 13 e 14 agosto La Spezia
Lunedì 12 agosto
Ore 15:00 | Lerici, Spiaggia di San Terenzo
Trash Mob “Usa e getta? No, grazie!”, la campagna di Legambiente per la riduzione della plastica monouso
Ore 18:30 | A bordo di Goletta Verde
Premiazione delle Cinque Vele della Guida Blu di Legambiente e Touring Club Italiano alle Cinque Terre
Saranno presenti:
Fabrizia Pecunia, Sindaco di Riomaggiore
Francesco Villa, Sindaco di Vernazza
Silvana Sassarini, Staff sindaco Monterosso
Martedì 13 agosto
Ore 11:00 | Assonautica
Conferenza stampa di presentazione dei risultati del monitoraggio di Goletta Verde in Liguria
Partecipano:
Davide Sabbadin, Portavoce Goletta Verde
Santo Grammatico, Presidente Legambiente Liguria
Ore 18:00 | A bordo di Goletta Verde
Presentazione del libro “Atlante Mondiale della Zuppa di Plastica” di Plastic Soup Foundation e Legambiente, edito da Edizioni Ambiente
Ore 19:00 | A bordo di Goletta Verde
Aperitivo Plastic free
Mercoledì 14 agosto
Ore 11:00-13:00 | Assonautica
Visite a bordo di Goletta Verde
Ore 14:30 | Assonautica
Blitz SOS Nemico del Clima - Molo Enel