"Con l'apertura dei lavori dell'Inchiesta pubblica e viste le ultime dichiarazioni dell'Assessore Regionale all'Ambiente Giacomo Giampedrone, la realizzazione del (bio)digestore anaerobico a Saliceti si prospetta come una sempre più concreta minaccia per il territorio.
È un momento molto delicato in cui è necessario che la comunità santostefanese in primis resti unita senza lasciarsi coinvolgere in futili polemiche, palesemente volte a ledere l'immagine del Comitato No (Bio)digestore, i cui membri sono da sempre e continueranno ad essere in prima fila per impedire la realizzazione dell'impianto.
Riteniamo doveroso ribadire che il Comitato NoBiodigestore a Saliceti, nella sua autonomia ed indipendenza, ritiene opportuno coinvolgere attivamente la politica perché, in questo momento cruciale, ci pare la scelta più pregnante per contrastare il progetto di Iren-Recos.
Naturalmente l'appoggio dei professionisti è quanto mai indispensabile, per supportare le nostre tesi; come pure riteniamo indispensabile la necessità di fare rete con tutti i comitati e le associazioni della vallata del Magra che intendano battersi per la difesa dell'acqua, per la salute e per l'ambiente.
Questo, auspichiamo, dovrebbe essere l'obiettivo che ci accomuna, e ci domandiamo a quale scopo siano giunte accuse di politicizzazione del Comitato proprio da chi dichiara di opporsi alla realizzazione dell'impianto.
A tal riguardo occorre precisare che ad ogni iniziativa da noi organizzata abbiamo sempre invitato figure istituzionali indipendentemente dal colore della bandiera, ma in base al ruolo che ricoprivano.
Lo stesso Giampedrone è sempre stato caldamente invitato a prendere parte ai dibattiti, ma non si è mai presentato.
Terminiamo invitando quindi tutte le forze politiche, le parti interessate, i cittadini, ad attivarsi concretamente, e sottolineiamo "tutti", affinché ciascuno si faccia carico del problema e nessuno si senta escluso da questo doveroso impegno.
Non ci bastano più le adesioni formali, né ci occorrono ulteriori dilazioni e sterili polemiche strumentali. Perché il tempo non ce lo permette.
Proponiamo confronti ed incontri partecipati, in collaborazione e reciproco appoggio dei comuni, che attivamente hanno fatto scelte atte alla salvaguardia del territorio, superando i naturali punti di vista".
Comitato No (Bio)digestore Saliceti