I lavori di difesa del suolo finanziati da Regione Liguria alla foce del torrente Parmignola hanno consentito di certificare, con un decreto odierno dell'Autorità di bacino dell'Appennino settentrionale, la sostanziale mitigazione della pericolosità idraulica dell'area su cui si trova l'ex colonia Olivetti di Marinella di Sarzana, che passa da area inondabile con tempo di ritorno trentennale ad area inondabile con tempo di ritorno cinquecentennale, e quindi completamente libera da vincoli urbanistici legati alla pericolosità idraulica.
"Si tratta di un risultato di grandissima importanza – commenta l'assessore alla Difesa del suolo e protezione civile Giacomo Giampedrone -: innanzitutto per la sicurezza del borgo di Marinella e dei suoi abitanti che si trovano in questa condizione dell'esondazione del Parmignola del 2014. Il declassamento del rischio riguarda al momento un'area ampia alla foce del torrente dove gli interventi di messa in sicurezza sono già terminati, ma con i finanziamenti già erogati per l'intero corso del Parmignola contiamo di arrivare nel più breve tempo possibile a poter garantire questo elevato grado di sicurezza di tutto l'abitato di Marinella e delle zone limitrofe nel comune di Luni".
"Avevamo promesso, al nostro insediamento, che avremmo messo in atto tutto ciò che era necessario per ridurre il rischio di quest'area molto importante e significativa per lo sviluppo futuro. Ancora una volta abbiamo mantenuto la promessa – aggiunge l'assessore-Inoltre, questo passaggio è strategico perché l'area è di proprietà di Arte e la certificazione di riduzione del rischio idraulico ottenuta mette ancora di più in condizione l'ex Colonia di essere ceduta e riqualificata. Un passaggio che rende questi spazi finalmente appetibili per potenziali investitori, che fino a oggi avevano di fronte anche l'ostacolo del vincolo idraulico".
"Si tratta di un passaggio formale, ma di enorme importanza –commenta Girolamo Cotena, amministratore unico di Arte Genova – perché certifica che sulla struttura dell'ex Colonia Olivetti non ci sono più pericoli idraulici, un elemento chiave per procedere alla vendita dell'area. Al momento – conclude – ci sono diversi investitori interessati e contiamo di chiudere la partita entro al fine del 2019".