Nella seduta di ieri, lunedì 1 luglio, il Consiglio Comunale ha approvato il DPSS, il Documento di Pianificazione Strategica di Sistema previsto dalla nuova legge sui porti e l'accordo procedimentale integrativo voluto dall'Amministrazione Comunale.
"Non è stato un risultato scontato – spiega il Sindaco della Spezia Pierluigi Peracchini – ma il frutto di un lungo e faticoso lavoro di mediazione e di approfondimento dell'Amministrazione rivolto a superare le criticità di una legge in grado di pregiudicare e comprimere fortemente alle sole aree cittadine di waterfront le capacità di programmazione, controllo e coordinamento del Comune sulle aree portuali. Per questo vorrei sentitamente ringraziare l'assessore Anna Maria Sorrentino per il paziente e minuzioso lavoro che ha realizzato insieme ai suoi uffici per l'ottenimento di questo risultato".
"Il Comune della Spezia, non volendo rinunciare al proprio ruolo di garante e tutore degli interessi di tutti i cittadini – prosegue il Sindaco – ha ottenuto un'ampia riperimetrazione delle aree interessate dalle interferenze delle attività portuali includendovi l'intera cinta portuale da levante a ponente e, così, ogni attività programmatoria dovrà ottenere il necessario consenso comunale proseguendo, in ogni sede e con ogni mezzo, il percorso di valorizzazione del proprio territorio e del proprio mare".
Il Comune della Spezia - conclude Peracchini - è il primo in Italia, tra tutte le città portuali, ad ottenere questo risultato evitando in tal modo il rinnovarsi di una lunga ed improduttiva conflittualità che ha caratterizzato, per lungo tempo e con la precedente amministrazione, il rapporto con l'Autorità Portuale.
L'attenzione e l'apprezzamento per ciò che si è realizzato alla Spezia sono stati testimoniati dall'ampio consenso ottenuto in Consiglio.