Dopo quella dei due lituani Darius Kibildis e Augustas Suliauskas, sono molte altre le conferme in casa Spezia Basket Club Tarros per la stagione 2019/2020, quella del ritorno in Serie C Gold.
Continueranno, infatti, a vestire la maglia bianconera Coari, Dalpadulo, Fazio, Lauriola, Petani, Pipolo, Stackic e Steffanini, a cui aggiungere, come già annunciato, i due lituani.
Si conferma, quindi, la stragrande maggioranza della rosa, in linea con il progetto della società di un programma pluriennale di crescita che, come dimostrato dalla promozione conquistata, sta dando i propri frutti.
Se la maggior parte dei giocatori resta, due però lasciano la squadra, ma solo perchè costretti da motivi di studio e di lavoro: si tratta di Gianluca Manzini e Gianluca Garibotto.
“Ci dispiace molto che la prossima stagione non saranno più nel nostro gruppo – afferma il Direttore Sportivo Maurizio Caluri – avrebbe fatto molto piacere sia a noi che a loro che rimanessero, ma motivi di studio e di lavoro, purtoppo, non glielo permettono. A nome della società voglio ringraziarli sentitamente per tutto quello che hanno fatto con la nostra maglia e per la nostra maglia, alla quale hanno sempre dimostrato un grande attaccamento. Hanno lavorato costantemente con il massimo impegno e grande serietà e dedizione. Sono due grandi giocatori, ma prima ancora due ragazzi che stimiamo molto, sui quali abbiamo riposto una fiducia che ci hanno sempre ripagato. Dispiace molto, quindi, che per scelte di vita non possano più giocare con noi e ovviamente auguriamo ad entrambi il meglio. Spezia e la Tarros saranno sempre casa loro. Se vorranno, per loro, ci sarà posto”.
La squadra, quindi, mantiene, per ben valutata e pianificata scelta progettuale, la consolidata ossatura della scorsa stagione, alla quale aggiungere alcuni innesti, come conferma Caluri: “Vorremo inserire due giocatori esperti per affrontare la C Gold”. Ma non solo: “Stiamo guardando anche ad alcuni giovani interessanti dei vari settori giovanili spezzini”.
Anche questo, quindi, in perfetta coerenza con la filosofia Tarros di cercare di fare crescere i giovani talenti del territorio.