Questa mattina la Giunta Peracchini ha approvato con delibera il nuovo assetto direzionale e dirigenziale dell’Ente, ispirandosi a criteri di funzionalità rispetto ai compiti e ai programmi di attività, perseguendo obiettivi di efficienza, efficacia ed economicità, oltre che ad ampia flessibilità, nonché garantendo adeguati margini alle determinazioni operative e gestionali da assumersi da parte dei dirigenti.
Da un modello organizzativo molto frammentato che faceva in gran parte riferimento nella sua totalità al Sindaco, con la nuova organizzazione si passa ad un modello piramidale con chiare gerarchie e responsabilità.
Secondo la nuova organizzazione dell’assetto direzionale e dirigenziale dell’Ente Comunale, al Sindaco fanno riferimento, oltre all’Ufficio di Gabinetto, i due settori speciali che per legge prevedono debbano riferirsi direttamente a lui: l’Avvocatura Civica e la Polizia Municipale.
Il Segretario Generale, responsabile dell’anticorruzione, dei controlli generali e dell’organizzazione, ha la direzione di tutte le attività dell’area di segreteria, diretta dal Vice Segretario, e la sovrintendenza su tutta la struttura. Dal Vice Segretario Generale dipendono il personale, l’archivio e il protocollo, il sistema di trasparenza e accesso, la privacy, i gemellaggi, la cooperazione, la segreteria generale, il servizio notifiche e lo staff del sindaco.
Viene istituito un nuovo settore “Raggruppamento Funzionale Sviluppo Strategico Coordinatore” che dirige le Risorse Finanziarie e Patrimoniali, Processi di Esternalizzazione, la Programmazione e Controlli Gestionali, Appalti Partecipate, e che coordina i tre dipartimenti in cui viene diviso l’Ente.
Questo settore di sviluppo strategico, inserito nella struttura piramidale con a capo il Segretario Generale, avrà una dipendenza funzionale diretta anche dal Sindaco.
Il “Dipartimento 1 Servizi Finanziari e Informatici” dirige la comunicazione, il controllo di gestione, le politiche comunitarie, lo sviluppo economico, la formazione e l’università, il lavoro. Dal Dipartimento 1 dipendono la “Struttura Organizzativa Informatica” (servizi demografici, URP, servizi informatici, decentramento, sit, toponomastica) e la “Struttura Organizzativa Bilancio e Politiche delle Entrate” (coordinamento Spezia Risorse).
Il “Dipartimento 2 Servizi Amministrativi” dirige la centrale unica acquisti e contratti, il patrimonio, l’economato, il controllo società partecipate, i servizi educativi, i diritti animali, le esternalizzazioni. Dal Dipartimento 2 dipendono la “Struttura Organizzativa dei Servizi Culturali” (cultura, musei, biblioteche, teatro e spettacoli) e la “Struttura Organizzativa Politiche Sociali e Sanitarie” (pari opportunità, politiche abitative, città dei bambini, politiche giovanili).
Il “Dipartimento 3 Servizi Tecnici” dirige i progetti speciali, il PRP, il Piano Triennale delle Opere Pubbliche, cimiteri, ciclo rifiuti. Dal Dipartimento 3 dipendono la “Struttura Organizzativa dei Lavori Pubblici” (edilizia pubblica, energia, Protezione Civile, sicurezza, aree verdi, strade e sicurezza, mobilità, sicurezza lavoro), la “Struttura Organizzativa Urbanistica” (pianificazione territoriale, edilizia privata, portualità, demanio, infrastrutture, grafici rilievi, decoro della città) e la “Struttura Organizzativa Amministrativa” (commercio e turismo, sport, espropri, attività produttive, amministrazione e contabilità, ambiente, suap, amministrazione legale).
Le novità più importanti di questo nuovo assetto sono essenzialmente due. La creazione di una struttura del controllo della regolarità amministrativa, posta all’interno della Segreteria Generale per potenziare le attività di controllo preventivo degli atti amministrativi del Comune, e la creazione della centrale unica acquisti e contratti posta sotto il “Dipartimento 2”, che si pone l’ambizioso obiettivo di avere una professionalità specifica di alto livello in una materia complessa come quella del codice dei contratti separando così in modo netto gli uffici di progettazione, servizi e lavori dall’ufficio acquisti. Si aumenta così la possibilità di controlli incrociati sulle procedure di gara e si migliora la trasparenza e la regolarità dell’attività amministrativa.
La nuova organizzazione dell’Ente rappresenta un importante passo dell’impegno assunto in Consiglio Comunale, perché attua uno scambio all’interno della macchina comunale in ossequio al principio di rotazione dei funzionari comunali e dei responsabili dei procedimenti amministrativi.
Il passo successivo sarà l’approvazione del regolamento generale sull’ordinamento degli uffici, la nomina formale dei direttori e dei dirigenti e, a catena, l’approvazione del nuovo regolamento per le posizioni organizzative che completerà la nuova riorganizzazione dell’ente con l’obiettivo di dare servizi sempre più di qualità alla cittadinanza.