Sessantacinque allievi, accompagnati dai loro docenti, trascorreranno qui due giorni, venerdì 8 e sabato 9 febbraio, con l'obiettivo di allontanarsi dal consueto ambiente scolastico e scoprire il territorio e le sue peculiarità storiche ed enogastronomiche.
"Siamo orgogliosi che la scelta di una delle più prestigiose scuole di cucina a livello mondiale sia ricaduta sul nostro territorio – commenta l'assessore al Turismo Luisa Nardone - Ogni anno Alma sceglie infatti una meta diversa per questo tipo di attività, generalmente ubicata sull'Appennino parmense. Quest'anno, per la prima volta, la scelta è ricaduta su Lerici, confermando il grande interesse dimostrato verso il nostro territorio e le sue prestigiose risorse. Un'iniziativa che rinnova l'interesse della Scuola verso le importanti tipicità locali, già sancito durante l'ultima edizione di Mytiliade, e che costituisce un'occasione di promozione e valorizzazione del territorio".
Nello specifico: venerdì gli studenti, divisi in due gruppi, visiteranno il Castello e il centro storico lericino accompagnati da personale dell'ufficio Turismo e Cultura del Comune di Lerici.
Alle ore 16.30 sarà la volta di una passeggiata/trekking da Lerici alla Venere Azzurra: tappa alla Carpaneta, sul lungomare di Lerici, in Salita Canata, Bellavista, Pugliola, Solaro e discesa fino alla Venere Azzurra, dove sosteranno in spiaggia per l'ora del tramonto.
La giornata di sabato prevederà la visita allo stabulatore di Santa Teresa, dove osservare i vivai a mare e la lavorazione di mitili e ostriche. Infine sarà la volta del briefing finale al Castello di Lerici, con il quale chiudere i due giorni e tirare le somme di quanto appreso.
"L’innovazione fa parte del DNA di ALMA – aggiunge Matteo Berti, chef di Alma - Il tema del team building o coaching è entrato di diritto all’interno della didattica della Scuola. In un’epoca in cui tutto ruota attorno alla tecnologia abbiamo scelto di portare i ragazzi a contatto con la natura, spogliandoli per due giorni delle loro certezze, con l’obiettivo di riuscire a far sì che riuscissero a guardare con occhi nuovi l’ingrediente, cercando la fonte del cibo e trovando la sua sacralità. Solo conoscendo se stessi si possono conoscere gli altri. Crediamo infatti che la creazione del gruppo sia alla base dei valori che distinguerà la Next Generation Chef".