I dati raccolti sono stati pubblicati su autorevoli riviste mediche internazionali e nazionali e portati all'attenzione del mondo medico in importanti congressi. In qualità di Responsabile scientifico, ringrazio la Regione Liguria che, tramite il finanziamento, ci ha dato la possibilità di studiare ed applicare anche sui nostri pazienti queste nuove molecole. Quello intrapreso è solo l'inizio di un cammino che proseguirà anche nel futuro nella nostra ASL. Un ringraziamento particolare e meritato va alle dr.sse Paola Ferro e Cristiana Franceschini, che hanno contribuito con dedizione e competenza alla realizzazione del progetto.
Dr Pier Aldo Canessa, Direttore della S.C. "Pneumologia" e del Dipartimento "Medicina Specialistica":
Il mesotelioma è un importante problema sociale per la nostra provincia. Tra il 1996 ed il 2002, nei maschi, si sono registrati 11,6 casi per 100.000 abitanti contro i 2 della media nazionale che è tra le più alte incidenze al mondo. Nel 2012 la SC di Pneumologia dell'Asl 5 ha diagnosticato 25 nuovi casi.
Dr Franco Fedeli, Direttore SC "Anatomia Patologica":
La mammoglobina e la mesotelina sono due marcatori già sperimentati in altre realtà mondiali ed anche da noi sono entrati tra le analisi che sono effettuate di routine sul siero, nel versamento pleurico e nei tessuti neoplastici per la diagnosi del mesotelioma.
Dr Enrico Battola, Direttore SC "Patologia Clinica":
La mesotelina viene analizzata di routine nel siero degli individui ex esposti all'asbesto che hanno sviluppato una patologia polmonare allo scopo di distinguere i pazienti che stanno sviluppando un mesotelioma o che lo svilupperanno in futuro.
Scheda sintetica dell'attività di ricerca e dei relativi dati
Il mesotelioma pleurico maligno (MPM) è un tumore molto aggressivo che nasce nella cavità pleurica, caratterizzato da un'elevata mortalità, associato all'esposizione alle fibre di asbesto (amianto).
Non esistono terapie risolutive per il MPM. Unica prospettiva è quella di alleviare i sintomi e di allungare la sopravvivenza con un approccio multidisciplinare che prevede l'uso combinato di chirurgia, chemioterapia e radioterapia. La maggior parte dei pazienti muore comunque per complicanze della patologia a 12-18 mesi dalla diagnosi.
La diagnosi precoce del mesotelioma permette un maggior controllo dei sintomi e una migliore qualità di vita dei pazienti.
Nei prossimi 15-20 anni nell'Europa Occidentale il numero dei decessi per MPM passerà dai 5000 del 1998 a circa 9000. In Italia, come riportato nel registro Nazionale dei Mesoteliomi, è atteso un picco di 800 morti all'anno tra il 2012 e il 2024.
Nella Provincia di La Spezia tra il 1996 ed il 2002 (nei maschi) si sono registrati 11,6 casi per 100.000 abitanti contro 2 della media nazionale (tra le più alte incidenze nei maschi al mondo). Nel 2012 nella SC di Pneumologia dell'ASL5 sono stati diagnosticati 25 nuovi casi. Un ulteriore incremento, come nel resto del mondo, è previsto nel prossimo futuro.
Nella nostra provincia l'incidenza è legata alle numerose attività industriali legate all'asbesto (porto, cantieri navali, demolizione navale, raffinerie di petrolio, etc).
La ricerca mondiale è fortemente finalizzata ad individuare nuovi farmaci e nuovi marcatori proteici e/o molecolari da determinare nel siero e/o nel versamento pleurico, che possano diagnosticare anticipatamente lo sviluppo di MPM importante soprattutto nel siero degli ex-esposti all'asbesto.
Progetto Finanziato dalla Regione Liguria.
Nel 2009 la Regione Liguria ha finanziato tramite il "Bando di ricerca sanitaria Regionale 2009" un progetto di Ricerca sul mesotelioma (del quale è Responsabile Scientifico il Dr Silvio Roncella coadiuvato dalle Dr.sse Paola Ferro e Cristiana Franceschini) con Euro 120.000,00.
Titolo del progetto: "Valutazione clinica della determinazione dell'espressione del gene Human mammaglobin e della Mesotelina nei versamenti pleurici dei pazienti affetti da Mesotelioma pleurico".
I progetti di ricerca, presentati alla Regione dalle ASL liguri, dall'Istituto Giannina Gaslini, dal P.O. Galliera inizialmente erano 34, poi selezionati secondo un criterio di applicabilità e ricaduta clinica a 13.
Il progetto, unico finanziato nell'ASL5, era in parte sperimentale ed in parte con ricaduta clinica e prevedeva di valutare l'applicabilità di due nuovi marcatori (Human mammaglobin e Mesotelina) determinati nel versamento pleurico a beneficio della diagnosi e nel siero a beneficio della diagnosi precoce (negli ex esposti all'asbesto) nei nostri pazienti.
Partecipanti al progetto
Per l'ASL5 "Spezzino":
• Anatomia ed Istologia Patologica PO Sant'Andrea, La Spezia (Direttore Dr Franco Fedeli) ed S.S. Diagnostica molecolare (Responsabile Dr Silvio Roncella)
• Pneumologia, PO San Bartolomeo, Sarzana (Direttore Dr. Pieraldo Canessa).
• Laboratorio Analisi, La Spezia (Direttore Dr Enrico Battolla).
Inoltre ha partecipato
• Epidemiologia e Biostatistica IRCCS A.O.U. San Martino-IST Genova (Dr Vincenzo Fontana).
Risultati del progetto
Entrambi i marcatori si sono dimostrati validi e sono entrati in routine nell'ASL5. Precisamente:
1) La Human mammoglobin e la Mesotelina sono attualmente determinati su tutti i versamenti pleurici per differenziare i versamenti pleurici benigni da quelli causati da mesotelioma.
2) La Mesotelina viene determinata su tutti i tessuti per la diagnosi del mesotelioma (un aspetto importante è che oggi esistono nuove terapie che hanno come bersaglio la mesotelina e perciò la sua determinazione seleziona i pazienti che potrebbero beneficiarne).
3) La mesotelina viene valutata nel siero dei pazienti ex-esposti all'asbesto con patologia polmonare per individuare quelli che svilupperanno un mesotelioma.
4) Dal punto di vista scientifico sono state prodotte alcune pubblicazioni su prestigiose riviste internazionali (Diagnostic molecolar Pathology 2, Thorax, Cancer Investigation, International Journal Biological Markers) ed i dati sono stati presentai in alcuni dei più importanti congressi italiani ed internazionali di pneumologia, anatomia patologica, oncologia e diagnostica di laboratorio.
Cosa si fa nell'ASL 5 "spezzino"
Per lo studio del mesotelioma, presso l'ASL5 opera una Task force che coinvolge la S.C. di Pneumologia (Direttore Dr Pier Aldo Canessa), la S.C. di Anatomia Patologica (Direttore Dr Franco Fedeli), la S.C. di Oncologia (Direttore Dr Carlo Aschele, Resp. mesotelioma Dr.ssa Antonella Vigani), la SC Patologia Clinica (Direttore Dr Enrico Battolla), la SC di Radioterapia (Direttore Dr Tindaro Scolaro), la S.S. Diagnostica molecolare (Responsabile Dr Silvio Roncella coadiuvato dalle Dr.ssa Paola Ferro e Dr.ssa Cristiana Franceschini), S.C. Chirurgia I (Direttore Prof. Emilio Falco, Responsabile mesotelioma Dr Prospero Magistrelli).
La Task force ha lo scopo di studiare, per poi applicare sui nostri pazienti, le nuove strategie diagnostiche e terapeutiche che vengono proposte in ambito internazionale.
Lo scopo è di fare dell'ASL5 un centro all'avanguardia mondiale con 2 finalità: 1) ottenere ricadute a beneficio dei pazienti, 2) non disperdere le opportunità scientifiche che lo studio di un così alto numero di MPM potrebbe fornire.
