Volti, slogan e bandiere, ma soprattutto il cuore di agricoltori provenienti da tutta Italia: parte così la protesta davanti al Ministro delle Politiche Agricole per le insolvenze dello Stato, debitore di mezzo miliardo con il mancato versamento dei contribuiti dovuti per le assicurazione contro le calamità nelle campagne.
La manifestazione è stata organizzata da Asnacodi (Associazione dei Consorzi di Difesa) con il sostegno di Coldiretti che denuncia il rischio di perdere per colpa della burocrazia centinaia di milioni di risorse comunitarie destinate a fronteggiare gli ingenti danni provocati dai cambiamenti climatici.
“Anche gli agricoltori liguri – affermano Pier Luigi Cesio, Presidente del Consorzio Liguria, Gianluca Boeri, Presidente di Coldiretti Liguria e Bruno Rivarossa Delegato Confederale – sono presenti per testimoniare che non è più pensabile attendere la liquidazione dei contributi risalenti addirittura a tre anni fa. Al nostro Consorzio sono associate 350 aziende (250 assicurate per polizze sulle serre e 100 per le colture a pieno campo), e siamo in credito di 103 mila euro per le polizze strutture del 2015 e di ben 110 mila euro per quelle del 2016, e con gli anticipi fatti ormai in scadenza. Tutto questo è inammissibile e lo Stato deve iniziare seriamente a sostenere le basi del sistema. Non possono sempre essere le imprese a pagare le conseguenze di ritardi burocratici”.