Saranno avviati entro giugno i corsi di formazione destinati in particolare ai responsabili della sicurezza dei lavoratori (Rls) dei porti liguri nell’ambito di un Piano straordinario di formazione su contenuti elaborati dai componenti del Tavolo dell’Accordo Quadro Porti, approvato nel 2015. È quanto emerso nel corso della riunione del tavolo previsto dall’Accordo Quadro sulla Sicurezza nei Porti e convocato dalla vicepresidente e assessore alla Sanità di Regione Liguria Sonia Viale. Hanno partecipato i rappresentanti delle Capitanerie di Porto, delle Autorità Portuali di sistema, dei sindacati confederali, dell’Ispettorato territoriale del Lavoro, delle Asl e anche della Prefettura di Genova e della parte datoriale (Confindustria, Confartigianato e Cna, Ascom - Confcommercio), anche se soggetti non firmatari dell’Accordo.
“Regione Liguria ha precisi compiti di coordinamento delle politiche in materia di sicurezza sul lavoro – ha affermato la vicepresidente Viale – e di formazione degli operatori. Su questo è stato siglato un Accordo Quadro tra diversi soggetti, che ho voluto convocare, coinvolgendo anche le associazioni datoriali, per fare il punto della situazione anche a seguito dell’incidente mortale che si è verificato nei giorni scorsi al Vte. Questo tavolo deve essere un punto di riferimento istituzionale per analizzare problematiche e trovare soluzioni condivise. Tra le criticità emerse, quella legata agli accessi nelle aree portuali, in particolare da parte degli autotrasportatori: su questo sarà attivato un tavolo ad hoc per trovare soluzioni adeguate, nel rispetto delle competenze delle diverse autorità, e sarà valutata la possibilità di avviare un’attività di formazione rivolta a coloro che transitano in aree portuali per contenere al minimo i rischi legati all’attività svolta. In questo senso, può essere svolta un’attività di informazione e formazione nei confronti della parte datoriale e di tutti coloro che svolgono attività in ambito portuale”.
La prossima riunione del tavolo è prevista tra due mesi, quando saranno nuovamente invitati anche i rappresentanti delle parti datoriali.