Gli atti vandalici riguardano principalmente l’asportazione e il danneggiamento della segnaletica verticale ed orizzontale situata in una porzione territoriale compresa fra il monte Santa Croce (sentiero n° 525) e il monte della Castellana (sentiero n° 529).
“Abbiamo deciso di presentare la denuncia – spiega il geometra Campagnolo, dipendente presso la Pianificazione Territoriale - in quanto il vandalismo ha riguardato la segnaletica (orizzontale e verticale – CAI e Comune della Spezia) collocata per rendere più sicuri e fruibili i sentieri intorno alla città. La situazione che si è venuta a creare mette gli escursionisti, soprattutto stranieri, a rischio di potersi perdere, trovandosi così in circostanze tali da generare un pericolo anche grave per la loro incolumità”.
La Legge Regionale prevede che i percorsi REL (Rete Escursionistica Ligure) siano percorribili, così che gli utenti possano trovare uno standard qualitativo certificato. La qualità è perciò assicurata anche dalla presenza di un’adeguata segnaletica conforme agli standard stabiliti e riportati sulle “Linee guida per la segnaletica dei percorsi escursionistici”, il cui art. 11 prevede il divieto di danneggiamento.
Gli atti di vandalismo descritti vanno così ad interferire gravemente anche con l’intento della Regione – come si legge nell’esposto – la quale, con la legge n. 24 del 16706/2009, ha posto le basi per un’azione di tutela e valorizzazione dei percorsi più interessanti dal punto di vista storico-turistico.
La denuncia presentata al Gruppo Carabinieri Forestale ed al Comando di Polizia Municipale espone ad azioni penali, per interruzione di pubblico servizio, coloro che effettuano i danneggiamenti e/o le asportazioni. Gli autori degli atti di vandalismo potrebbero vedere ulteriormente aggravata la loro posizione nel malaugurato caso in cui la mancanza di segnaletica abbia causato danni a terzi.