E lui, Marco Mori, ringrazia il Presidente per la fiducia che gli ha dato ed i suoi ragazzi per quanto stanno facendo: "Stasera abbiamo dimostrato di essere cresciuti sotto il profilo del gioco e di essere anche maturati sul fronte dell'atteggiamento e della gestione dei momenti chiave della partita. Abbiamo fatto tanti passi in avanti sia in fase di attacco che di difesa; stasera, soprattutto nell'ultima frazione, abbiamo difeso davvero molto bene. Un plauso a tutti i ragazzi perché ciascuno di loro ha portato il proprio mattoncino per costruire la vittoria: da chi ha segnato di più come Santoni, Manservisi e Pipolo, a chi è in ombra nel tabellino ma non lo è stato certo nel match. Steffanini, ad esempio, pochi punti ma tanta sostanza; in luce anche Giachi; e poi Fazio, Caluri e Nebbia Colomba cruciali sotto canestro; che dire poi della freddezza di Dal Padulo nel finale, quando il pallone si fa pesante e il canestro sembra più piccolo: una grande prova di maturità, e poi Colombo sul quale so di poter contare sempre. Insomma, una vittoria di tutti, di squadra e della squadra".
Una vittoria fortemente voluta, ancor più dopo l'occasione persa una settimana fa contro il Pavia. Un risultato che ha dimostrato che i due punti strappati ad Oleggio non sono stati un "caso" e che la sqaudra dei giovani con poca esperienza è cresciuta e maturata. Lo dimostra anche l'andamento del match che i bianconeri hanno rischiato di farsi sfuggire dalle mani, ma hanno avuto la capacità di riagguantare e fare proprio.
Parte bene la Tarros che, grazie a due buoni break, nel primo quarto si porta sino ad un massimo vantaggio di 13 punti, per poi chiudere la frazione avanti di 7 lunghezze. Nel secondo tempino, però, i padroni di casa schiacciano sull'accelratore: i primi 4 minuti li impiegano per agguantare il pareggio, i restanti 6 per mettere la freccia, sorpassare i bianconeri e cercare di distanziarli. Sono 8 i punti in più con i quali vanno negli spogliatoi a metà gara.
Al rientro sul parquet, quindi, le parti si invertono rispetto ai 10 minuti precedenti: è la Tarros a dover inseguire ed in breve accorcia nettamente le distanze, sino a portarsi a -1. A differenza di quanto aveva fatto il Saronno, però non riesce nel riaggancio e così i piemontesi ne approfittano per allungare di nuovo. Al via dell'ultima frazioni sono ancora 8 i punti che i bianconeri devono recuperare. Per farlo impiegano 2 minuti: al 32' è perfetta parità, 61-61. Si decide tutto negli ultimi 8 minuti. Torna ancora il numero 8 che sarà davvero il numero chiave di questo match. Una tripla di Santoni riporta avanti i suoi. I biancoazzurri trovano il primo canestro della frazione solo al 35'. La Tarros conduce il gioco e resta sempre avanti nel punteggio anche se il margine è tale da non permettere di tirare il fiato sino alla sirena. I bianconeri, però, gestiscono al meglio i palloni, dimostrano freddezza e maturità e non permettono al Saronno di rifarsi sotto. Si chiude sul 70-78, +8, ma per gli ospiti.
Arriva così la seconda vittoria esterna consecutiva che porta in dote tre punti fondamentali per il morale e importanti per la classifica perché ora il Biella è dietro di sei lunghezze.
Vietato abbassare la guardia perché la strada è ancora lunga, ma questa vittoria e questa prestazione permettono di guardare avanti con uno spirito diverso e Presidente Caluri avvisa tutti: "La cura Mori sta funzionando alla grande; da qui alla fine del campionato possiamo toglierci altre soddisfazioni".
La prossima settimana al Palasprint arriva Mortara... mai dire mai.
Tabellino:
ROBUR SARONNO - SPEZIA BASKET CLUB: 70-78 (16-23; 42-34; 61-53)
ROBUR SARONNO: Mercante 0, De Piccoli 15, Bortoli 12, Leva 1, Preatoni 2, Collini 8, Bossola 15, Fiore 3, Borroni 14, Eriforio 0. Coach Renato Biffi
SPEZIA BASKET CLUB TARROS: Giachi 6, Pipolo 16, Manservisi 19, Steffanini 1, Dal Padulo 4, Santoni 29, Fazio 2, Caluri 0, Nebbia Colomba 1, Colombo 0. Coach: Marco Mori