Il cronoprogramma per la realizzazione del nuovo ospedale è stato illustrato venerdì scorso alla Giunta dall'assessore alla salute Claudio Montaldo alla presenza anche del sindaco della Spezia Massimo Federici e del direttore generale della ASL 5 Spezzina Gianfranco Conzi. Ieri invece, in una seduta di Giunta straordinaria, sono state approvate le funzioni della società in house Infrastrutture Liguria nel quadro della programmazione dell'edilizia sanitaria e della realizzazione delle relative opere.
Il "caso Spezia", per importanza e complessità, farà anche da modello e apripista alle altre realizzazioni che sono in programma in tutto il territorio regionale. Alla società regionale spetterà il compito di redigere studi di prefattibilità, fattibilità e gestire le procedure d'appalto delle nuove strutture sanitarie previste. Oltre al Felettino, il nuovo ospedale di Taggia ad Imperia, l'ospedale del Ponente genovese, la nuova struttura all'interno dell'ospedale Santa Corona di Pietra Ligure e la riorganizzazione del nuovo monoblocco del San Martino di Genova.
Nelle prossime settimane partirà la gara per dare il via ai lavori della nuova struttura di radioterapia nei pressi del nuovo ospedale, che è previsto si concludano alla fine del 2014. Sarà Infrastrutture Liguria, società interamente partecipata da Filse, ad occuparsi della gestione dell'appalto dopo lo sblocco delle risorse nazionali a seguito della sigla dell'accordo Stato Regioni, avvenuta 15 giorni fa, attraverso cui il Governo ha stanziato le risorse dell'ex art. 20 destinate all'edilizia sanitaria. Per il Felettino si parla di 119,9 milioni di euro, una cifra decurtata di 30 milioni a fronte del costo totale dell' operazione confermato in 175,5 milioni di euro.
«Nonostante la diminuzione dei fondi statali – ha detto Montaldo – contiamo di ricavare circa 23 milioni di euro dalla vendita e valorizzazione dell'ospedale Sant'Andrea, a cui si andranno ad aggiungere altre risorse regionali». Il sindaco della Spezia Federici ha sottolineato il momento storico per la città, atteso da quasi vent'anni: «Siamo contenti per la grande determinazione che la Regione ha messo per arrivare a questo punto. L'opera sta molto a cuore alla comunità: la procedura sarà complessa, ma intendiamo restare fortemente coinvolti in ogni fase. La commissione di vigilanza seguirà la realizzazione passo dopo passo, voglio che tutti i passaggi siano documentati minuziosamente, nella massima trasparenza: non possiamo perdere tempo né sbagliare».