Con la solita scusa dei debiti pregressi il Comune della Spezia si accinge a raddoppiare la tassa di soggiorno portandola da 1,5 a 3 euro e la giorno e, giustamente, le associazioni di categoria si schierano unanimemente contro questa decisione.
Ma a parte il fatto che questa storia del “buco” non regge e ha stufato tutti quanti (il centrodestra la utilizza sempre per autorizzare nuove imposte, anche quando i buchi non ci sono come alla Spezia), crediamo che la Liguria debba fare molta attenzione a parlare di aumenti. Perché nonostante ciò che continua a sostenere la Giunta Toti, i dati turistici della nostra regione non sono così buoni come si vorrebbe far credere. Nel 2017 ci sono state tre condizioni assai favorevoli per il turismo italiano e ligure: la ripresa economica che, dopo anni di decrescita, ha permesso ai cittadini di avere qualche soldo in più da spendere per le vacanze; la lunghissima e caldissima estate che ha avvantaggiato le zone balneari come le coste della Liguria, rispetto alle città d’arte o alle mete di montagna; e la situazione geopolitica favorevole del Paese. Nonostante questo il turismo ligure, nel 2017, è cresciuto solo del 3%, e cioè della metà rispetto a quanto avvenuto in Italia (6%).
Una provincia storicamente turistica come quella di Savona ha avuto un incremento minimo dell’1% e non è un caso che la battaglia contro la tassa di soggiorno sia partita da lì. Adesso il Comune della Spezia vuole raddoppiare questo balzello, che risulta assai odioso per i turisti, visto che non si paga per quello che si riceve, ma per la meta che si sceglie. Un messaggio sbagliato, di fronte al quale si rischia di scoraggiare chi intende trascorrere le vacanze qui da noi.
Il Comune della Spezia ascolti l’appello delle associazioni di categoria, faccia un passo indietro ed elabori con la Regione delle strategie turistiche di qualità, che vadano oltre i fallimentari e inutili tappeti rossi.
Raffaella Paita, capogruppo Pd in Regione Liguria
Juri Michelucci, consigliere regionale Pd Liguria
Federica Pecunia, capogruppo Pd Comune della Spezia