Il Contratto 2018-2032 prevede investimenti per 557,7 milioni di euro, tra rinnovo del parco rotabile e azioni di miglioramento. E’ valido 15 anni e, già da quest’anno, consentirà di offrire ai viaggiatori liguri una flotta rinnovata al 100% entro cinque anni. Di questa faranno parte 28 nuovi treni regionali “Rock”, 15 “Pop”, e 5 “Jazz”, questi ultimi in circolazione già nel 2018, affiancando i 20 “Vivalto” già in esercizio.
Quarantotto nuovi treni con eccezionali livelli di comfort, sicurezza, affidabilità, accessibilità in grado di circolare su tutte le linee. I nuovi convogli avranno tempi di accelerazione e di frenata ridotti e questo consentirà di recuperare sui tempi di percorrenza, oltre che sulla loro affidabilità.
L’investimento in nuovi treni ammonta a circa 390milioni. Previsti, inoltre, 31 milioni per il revamping delle carrozze, circa 50milioni di euro di finanziamento per gli impianti, quasi 12 milioni per le tecnologie e l’informatica e oltre 74 milioni per le attività di manutenzione.
Il Contratto di Servizio di 10 anni + 5 tra Regione Liguria e Trenitalia è stato sottoscritto in coerenza con la Normativa Europea 1370, vista la presenza di forti investimenti.
L’accordo appena sottoscritto prevede anche una maggiore specificità nel monitoraggio dei fattori di qualità del servizio di trasporto che terrà conto della puntualità e affidabilità rispetto all’orario ufficiale in vigore, del monitoraggio dei treni in fascia oraria di punta sia mattutina che pomeridiana, della pulizia e condizioni igieniche, del comfort di viaggio e dell’aumento dei treni idonei al trasporto dei clienti con disabilità o a ridotta mobilità.
Gli interventi messi in campo negli ultimi anni da Trenitalia hanno generato un miglioramento della customer satisfaction – rilevata da un’agenzia esterna - in tutti i suoi aspetti: puntualità, pulizia, informazione a bordo treno, permanenza, comfort. Nel 2017 la clientela si è ritenuta soddisfatta per il viaggio nel suo complesso nell’84,4% dei casi, con un incremento dell’8,9% rispetto al 2014.
Quanto alla puntualità la media giornaliera reale, cioè quella percepita dal viaggiatore (comprensiva di ritardi per cause esterne), nel 2017 si attesta all’87,7 (+5,3 p.p. rispetto al 2014). Se si dovessero prendere in considerazione i ritardi imputabili alla sola Trenitalia, la puntualità del 2017 si attesterebbe al 97,9% (+3,9 p.p. vs 2014).
Con il nuovo Contratto di Servizio si conferma la politica del rafforzamento del trasporto pubblico su ferro con benefici sensibili anche in tema di sostenibilità ambientale, poiché il treno produce il 90% di emissioni inquinanti in meno rispetto ai tradizionali veicoli su gomma, e di decongestione del traffico per le principali arterie stradali.