Al rammarico per la sconfitta prevale la soddisfazione per la prestazione della squadra: "Abbiamo fatto una partita straordinaria, considerando anche che non abbiamo potuto contare su Santoni, squalificato, e che Manservisi ha giocato con la febbre. Sono contento perché vedo che stiamo crescendo partita dopo partita e la cosa che più mi inorgoglisce è l'atteggiamento dei ragazzi: anche oggi hanno dimostrato di fare di tutto per vincere, di provarci davvero sino alla sirena, di non arrendersi mai, e questo non è certo scontato, ancor più se alla fine si è riusciti, finora, ad esultare solo poche volte. Un plauso veramente a tutti. Io sono molto fiducioso, la strada è quella giusta".
Soddisfatto anche coach Mori che individua la chiave di volta non solo del match, ma un po' di tutta questa prima parte della stagione bianconera: "Paghiamo sempre il terzo quarto, anche stavolta è stato così. Ci manca la continuità per i 40', ma stiamo migliorando anche su questo aspetto. Sono molto contento della prestazione dei miei ragazzi, sia sul fronte del gioco che dell'atteggiamento, perché dopo esserci fatti riprendere non abbiamo mollato e siamo riusciti a rimettere nuovamente tutto in discussione. Purtroppo non è finita come speravamo, ma guardiamo avanti con crescente positività".
Del resto la partita, così come era stato all'andata, si è decisa nei minuti conclusivi, con i due punti che sarebbero potuti andare all'una o all'altra squadra. Alla fine è ancora una volta Moraghi a mettere il sigillo sulla vittoria giallo azzurra.
L'inizio del match è molto equilibrato, ma sono gli ospiti a chiudere in vantaggio, seppure con il minimo scarto, il primo quarto ed a tentare l'allungo nella seconda frazione, conclusa sul + 6, dopo essere stati avanti anche di 9 punti. Il massimo vantaggio bianconero arriva grazie ad un fulminante rientro sul parquet: due canestri da due e due tiri liberi messi a segno da Pipolo sanciscono il +12 degli spezzini. Il ritardo oltre la doppia cifra scuote i padroni di casa che recuperano punto sul punto: al 28' è riaggancio e all'ultima frazione sono i lombardi a presentarsi in vantaggio di 6 punti. I 6 punti diventano 10 in avvio dell'ultimo tempino, ma la Tarros non si dà per vinta, torna a farsi sotto e al 38' i punti da recuperare sono solo 2, come i minuti che restano da giocare e che decideranno la partita. Ci pensa ancora una volta Moraghi, così come all'andata: è di nuovo lui a beffare la Tarros con due canestri che valgono la vittoria. Alla sirena il tabellone è inappellabile: 70-64.
Gli spezzini non riescono a prendersi la rivincita, ma tornano da Gazzada con la consapevolezza che davvero, stavolta, è mancata solo la vittoria. Ora non resta che guardare alla trasferta della prossima settimana, a Savigliano, con l'obiettivo di prendere finalmente quei due punti.
Tabellino:
7LAGHI GAZZADA SCHIANNO - SPEZIA BASKET CLUB: 70-64 (16-17; 33-39; 56-50)
7LAGHI GAZZADA SCHIANNO: Fedrigo 15, Premoli 10, Moraghi 19, Tocchella 4, Spertini 13, Gorini 3. Cattaneo 3, Gardini 0, Terzaghi 3, Lesica 0 Coach: Carlo Colombo
SPEZIA BASKET CLUB TARROS: Pipolo 21, Dal Padulo 4, Fazio 2, Giachi 10, Steffanini 7, Manservisi 10, Caluri 10, Nebbia Colomba 0, Bruno 0, Manzini 0 . Coach: Marco Mori
Arbitri: Ivan Battisacco di Rivoli (TO) e Gianni Belcuore di Pertengo (VC)