La Consulta Provinciale Disabili Della Spezia, tramite il suo Presidente Mauro Bornia, fa sapere, in una nota, che l'Inps ritira la circolare che da una settimana aveva fatto non solo parecchio discutere, ma mobilitare gran parte del mondo associazionistico, oltre che le siglesindacali.
Così si legge nella nota: marcia indietro dell'Inps e ritiro della circolare 149 del 28 dicembre , quel provvedimento cioè che ha creato scalpore nei giorni scorsi, come denunciato dalla Consulta stessa e innumerevoli associazioni a livello Nazionale, perché prevedeva che gli invalidi civili al 100%, per avere la pensione di invalidità, dovessero fare riferimento non più al reddito personale ma anche, a quello del coniuge.
Il direttore generale dell'Inps Mario Nori ha infatti diramato un provvedimento dove si prevede che "sia nella liquidazione dell'assegno ordinario mensile di invalidità civile parziale, sia per la pensione di inabilità civile si continuerà a far riferimento al reddito personale dell'invalido".
Questo quanto indicato nella circolare firmata da Mario Nori: In attesa della preannunziata nota ministeriale a chiarimento della complessa materia dei limiti reddituali delle pensioni di inabilità civile ed in considerazione di una interpretazione costituzionalmente orientata degli artt. 12 e 13 della legge n. 118/1971, si ritiene di non modificare l'orientamento amministrativo assunto a suo tempo dal Ministero dell'Interno (circ. Ministero dell'Interno n. 5 del 20.6.1980) e successivamente confermato nel tempo da questo Istituto all'atto del subentro nella funzione di erogazione delle provvidenze economiche per le minorazioni civili.
Pertanto, sia nella liquidazione dell'assegno ordinario mensile di invalidità civile parziale, sia per la pensione di inabilità civile si continuerà a far riferimento al reddito personale dell'invalido.
Una decisione accolta con favore dalle associazioni disabili e ripresa dalla Consulta Provinciale dal suo presidente Mauro Bornia "siamo soddisfatti del risultato raggiunto dopo le pressioni fatte nei giorni scorsi e l'ampia mobilitazione nei confronti di un provvedimento che si prefigurava come palesemente iniquo e vessatorio nei confronti del mondo della disabilità".
La stessa Fornero aveva preso posizione in merito alla questione, aprendo un'istruttoria e inviando una lettera al presidente dell'Inps Antonio Mastropasqua, chiedendo di valutare attentamente tutti gli aspetti della normativa, ivi compresi quelli di equità.
Consulta Prov. Disabili
Dott. Mauro Bornia