Gli strumenti per finanziare e sbloccare quindi le assunzioni sono nelle mani dell'Esecutivo, che può intervenire in qualsiasi momento per modificare eventuali impedimenti di legge e rilanciare un settore oggi in grave carenza occupazionale, consentendone il rilancio attraverso quel turn over indispensabile alla conservazione ed al trasferimento di un vero e proprio patrimonio di conoscenze e professionalità.
Rigettiamo quindi le ventilate responsabilità in capo ai Sindacati, le cui scelte avrebbero in qualche modo ostacolato le assunzioni e consentito il rilancio del Settore Difesa ed attendiamo con impazienza la seconda tranche del finanziamento del Piano Brin (del quale sono pervenuti ad oggi soltanto 4.000.000 €. dei 30.000.000 previsti), nonché lo sblocco delle assunzioni, indispensabili per dare piena attuazione al piano stesso.