Roberto Martini, Direttore Provinciale Confcommercio, afferma: "Le strutture ricettive che esercitano in modo corretto e serio questa attività sono note alla Regione e al Comune, tuttavia da diversi tempi segnalavamo il fatto che diversi nostri operatori notavano strutture ricettive che operavano in modo illecito, creando così una concorrenza sleale al mercato ricettivo e soprattutto non versando tasse, imposte tributi al comune e allo stato. Senza tralasciare la mancata comunicazione all'Istat e alla Questura della Spezia per quanto concerne i dati per la sicurezza.
Come altri comuni della nostra provincia anche quello Capoluogo si è messo e questo ci fa piacere, per la tutela di chi esercita in modo chiaro l'attività, per la stessa sicurezza dei turisti e per l'emersione del lavoro nero e dell'evasione fiscale.
È chiaro che però l'operato di controllo non può fermarsi qui, poiché nuovi casi potrebbero presentarsi in futuro. Per questo chiediamo al Comune di mantenere alta l'attenzione, mentre da parte Nostra solleciteremo la creazione di un portale unico informatico dove le strutture vengano registrate (evitando che vi sia un elenco regionale ed uno comunale) e attraverso il quale le stesse strutture possano anche effettuare tutte le loro operazioni di comunicazione degli ospiti, evitando così loro di dover operare su diversi portali per una singola prenotazione.
Confcommercio è a disposizione e lo sarà, per aiutare le imprese a nascere e a lavorare nel modo corretto e trasparente, rispettando quindi la libera concorrenza e creando scenari di sviluppo".