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Qualità dell'aria: commissionato all'Università di Genova uno studio delle sorgenti inquinanti In evidenza

L'Amministrazione comunale della Spezia ha affidato al Dipartimento di Fisica dell'Università di Genova l'incarico di svolgere uno studio modellistico delle sorgenti inquinanti che consentirà di valutare l'impatto di ciascuna di esse sulla qualità dell'aria dell'intero territorio comunale.

 

Lo studio prenderà a riferimento l'arco temporale che va da settembre 2015 ad agosto 2016 e si focalizzerà sugli inquinanti: PM10, PM2.5, NOx, SOx, CO (materiale particolato con diametro uguale o inferiore a 10 µm; materiale particolato con diametro uguale o inferiore a 2.5 µm; ossidi di azoto; ossidi di zolfo; monossido di carbonio). L'area considerata si estende per circa 40 km2 e comprende l'intero territorio comunale. Saranno calcolati i valori di concentrazione su base oraria, per un totale di 8760 mappe di concentrazione per ciascuno degli inquinanti considerati. I risultati dello studio forniranno una base dati per comprendere l'impatto delle principali attività antropiche insistenti sull'area e per progettare gli scenari futuri.

Lo studio, che sarà concluso entro i primi mesi del 2017, si baserà sui dati contenuti nell'inventario delle emissioni di Regione Liguria integrati con le informazioni fornite direttamente dall'Amministrazione comunale e dalla Capitaneria di Porto della Spezia e riguardanti il traffico veicolare e navale nonché con le emissioni della centrale termoelettrica ENEL.

La metodologia utilizzata beneficia dello sviluppo metodologico che il Laboratorio di Fisica Ambientale del Dipartimento di Fisica dell'Università di Genova ha elaborato nel quadro di progetti finanziati dalla Comunità Europea, e che hanno riguardato diverse città portuali europee (Barcellona, Marsiglia, Genova, Venezia, Salonicco)

"La qualità dell'aria – ha dichiarato l'assessore alla sostenibilità ambientale Laura Ruocco – è uno dei parametri decisivi nel definire l'ambiente urbano e la sua capacità di ospitare e favorire uno sviluppo economico sostenibile. Le politiche di controllo e miglioramento della qualità dell'aria devono essere supportate da rilevazioni ed analisi scientificamente solide e in grado di districare la complessità del fenomeno. La scelta di avvalerci del metodo elaborato dal Laboratorio di Fisica Ambientale del Dipartimento di Fisica dell'Università di Genova va precisamente in questa direzione. Lo studio multisorgente, infatti, va a completare i sistemi di monitoraggio della qualità dell'aria in atto, consentendoci di conoscere il peso delle singole fonti di inquinamento. Si tratta di uno sviluppo importante, perché non solo potremo mettere a punto strategie e interventi più puntuali e mirati, ma anche chiamare, supportati da analisi scientificamente solide, i diversi attori a concorrere per la loro parte al processo di miglioramento della qualità della nostra aria".

"La valutazione dell'impatto delle diverse "sorgenti" inquinanti attive in una zona – ha spiegato Paolo Prati, professore del Dipartimento di Fisica dell'Università di Genova - con la metodologia che sta alla base dello studio commissionato dal Comune della Spezia, sarà effettuata attraverso "modelli numerici a dispersione", ovvero strumenti di calcolo che servono a definire la situazione attuale e a valutare gli effetti di interventi di mitigazione in atto o in fase di progetto. I modelli numerici a dispersione consentono dunque di calcolare il contributo specifico di ogni sorgente alla concentrazione in atmosfera di ciascuna specie inquinante.
Sono molti infatti i fattori (traffico veicolare, attività produttive, produzione di energia, portualità, riscaldamento domestico, trasporto su scala nazionale e/o continentale, fenomeni naturali, etc.) che si intersecano determinando la concentrazione in atmosfera delle diverse specie inquinanti e che devono essere individuati e risolti per una corretta comprensione dei fenomeni e delle eventuali strategie di mitigazione da mettere in correlazione con lo studio di sorveglianza epidemiologica".

Il Comune della Spezia, inoltre, accanto allo studio multisorgente, ha approntato per il 2017 una serie di nuovi interventi analitici che andranno a rafforzare le attività di monitoraggio della qualità dell'aria, interventi che vanno ad aggiungersi alle campagne effettuate tramite la rete di monitoraggio Arpal costituita da 8 centraline e da campagne di monitoraggio condotte con mezzo mobile.

In particolare, per il 2017, è prevista una campagna di misura presso viale Fieschi (angolo con viale Amendola) per valutare l'impatto delle previste demolizioni navali entro il perimetro dell'Arsenale militare, due campagne a Melara (di durata di circa 60 giorni) con lo scopo di verificare le ricadute della Centrale Enel in attuazione della prescrizione 14 dell'AIA e una in Piazza Beverini con lo scopo di valutare i provvedimenti viabilistici previsti.

Per quanto riguarda l'attività di comunicazione e pubblicizzazione dei dati, l'Amministrazione Comunale, al fine di avere i dati misurati in tempo reale da trasferirsi direttamente il giorno successivo su pannelli informativi presenti in città, ha deciso di investire 100.000 euro tramite l'utilizzo di fondi previsti dalla Convenzione con ENEL per acquistare alcuni nuovi strumenti volti alla misurazione della qualità dell'aria. Si tratta di un analizzatore di benzene e altri idrocarburi aromatici BTX da posizionare presso la postazione di Maggiolina e un campionatore/analizzatore orario di PM10 e PM2.5 del materiale particolato sospeso da posizionare presso la postazione di Fossamastra. La postazione di Fossamastra sarà corredata anche di una stazione meteo completa ed un sistema di conta traffico per migliorare lo studio delle pressioni locali. Tale strumentazione sarà dotata anche di un analizzatore vento selettivo che permetterà di individuare il contributo delle diverse sorgenti presenti a seconda della direzione del vento.

Nell'ambito dei lavori della nuova rete civica del Comune della Spezia, che sarà on line dal mese di dicembre, è stata realizzata un'area tematica dedicata all'ambiente dove saranno messi a disposizione tutti i dati ambientali nell'ottica di una piena trasparenza.

L'Amministrazione Comunale, inoltre, farà effettuare ad Arpal uno studio di SOURCE APPORTIONMENT che individui e quantifichi il contributo delle diverse sorgenti emissive al carico totale di polveri monitorate presso Fossamastra relativo all'anno 2017, in modo anche da rispondere in maniera completa alle esigenze della prescrizione 18 dell'AIA Enel. Tale studio è ritenuto molto importante per corroborare la simulazione svolta dall'Università di Genova.

Arpal, infine, in collaborazione con la Capitaneria di Porto proseguirà lo studio, già in atto da sei mesi, relativo ai controlli delle emissioni in atmosfera delle navi da crociera di grossa taglia al fine di valutare l'impatto delle stesse sulla città.

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