A Iemmello era stato offerto un rinnovo con adeguamento contrattuale da top player per la nostra società, ma ha deciso di non accettare ed anche quanto abbiamo trovato un partner che ci consentisse di creare una nuova situazione favorevole a tutte le parti, il ragazzo ha proseguito sulla propria linea di pensiero, fino ad arrivare all'allenamento saltato del 30, che ripeto, reputo una mancanza di rispetto alla gente che lavora. A detta del ragazzo le precedenti gestioni non lo hanno fatto sentire importante, gli è mancato l'affetto di cui lui si nutre, ma personalmente in questa estate non sono riuscito a comprendere i veri motivi dell'ostilità verso tutto l'ambiente Spezia; di certo c'è che andavano trovate delle soluzioni e le uniche società a farsi avanti sono state Foggia e Sassuolo, società con cui alla fine abbiamo chiuso l'operazione. Un possibile prestito in B? Con la società neroverde abbiamo messo vincoli morali che valgono ben più di qualunque contratto quando si ha a che fare con persone oneste ed infatti ad oggi Iemmello è ancora in Emilia.
Tuttavia credo che sia giusto guardare al futuro ed a quello che potrà fare la squadra creata e composta da giocatori che abbiamo scelto in condivisione con il mister; la rosa è stata ringiovanita, siamo rimasti nei parametri finanziari e siamo riusciti a dare continuità alla nostra idea di calcio: ora toccherà al campo parlare, ma secondo me questa squadra è molto più forte e completa rispetto a quella dello scorso anno, con maggiori risorse e decisamente competitiva.
Manca il colpo ad effetto? Le figurine le lasciamo agli altri, noi volevamo giocatori ben precisi, importanti per noi e sono arrivati; ripeto, sarà il campo a dare le sentenze, i discorsi meglio metterli da parte.
Baez? Ha talento, può giocare in diverse posizioni del fronte offensivo, lo abbiamo voluto fortemente e sarà il mister a decidere dove sarà meglio collocarlo sul campo.
Datkovic? Non è un mistero che a lungo abbiamo seguito Masi, ma nonostante vi fosse l'accordo con il ragazzo e l'agente, non c'era modo di trovarlo con la Ternana, così abbiamo prospettato una lista al mister ed il primo nome era quello di Niko, un ragazzo serio, che conosce bene l'ambiente e che ha tutte quelle caratteristiche che andavamo cercando.
Baez, Signorelli, Granoche, Datkovic e Deiola hanno una cosa in comune: non abbiamo dovuto faticare a convincerli, merito sicuramente dell'appeal che lo Spezia ha nel resto d'Italia, ma anche della loro voglia di mettersi in gioco e di far bene con la maglia bianca; a noi servono calciatori che siano innanzitutto uomini e questi ragazzi lo sono".