Subito dopo le parole del Direttore Sportivo aquilotto è toccato a Giuseppe Mastinu, fresco di debutto in maglia bianca, presentarsi alla stampa: "Ringrazio il direttore per le belle parole e per la fiducia che lui ed il mister hanno riposto in me. Arrivo dal basso, questa per me è una grandissima occasione e voglio dare tutto me stesso, consapevole di avere come compagni calciatori affermati da cui devo apprendere il più possibile e che fino ad oggi mi hanno dato una grande mano; tra questo calcio e la Serie D c'è un abbiso, pertanto oltre che fisico il mio deve essere un impegno mentale costante, in modo da poter raggiungere il livello dei compagni".
A seguire ecco Alessandro Piu, arrivato in prestito dall'Empoli con cui ha esordito in Serie A nella passata stagione: "Non ho pensato due volte ad accettare la proposta, qui posso crescere ed ho trovato un gruppo eccezionale. Peccato per l'infortunio, ma fa parte del calcio; ora sto molto meglio ed insieme ai compagni voglio lavorare al massimo per far bene a partire dal match in programma sabato a Udine. Il mio ruolo? Per ora il mister mi schiera largo a sinistra, ma se decidesse di farmi giocare come seconda punta non avrei problemi, mi trovo bene in entrambe le posizioni. La differenza tra A e B riguarda il livello tecnico, ma per ora non trovo tante differenze rispetto a quanto facevo ad Empoli durante la settimana, vedremo in partita.".
Dopo aver festeggiato una promozione con la maglia del Crotone, per Iacopo Galli quella spezzina era un'occasione da non perdere: "Ho accettato al volo la chiamata dello Spezia, sapevo cosa avrei trovato, ovvero idee chiare e un gruppo vero e unito; cercherò di dare una mano alla squadra e voglio ripagare la fiducia che è stata riposta in me. Fin dal Pontedera sono stato abituato a giocare a 5, ma nasco come terzino destro in una retroguardia a 4; sinceramente però farei qualsiasi ruolo pur di giocare e prometto di non tirarmi mai indietro. Il "Picco"? Calore e pubblico strepitoso, lo vidi nella passata stagione e sono sicuro che sarà la nostra arma in più".
A chiudere ecco il più giovane del quartetto, ovvero Jacopo Pagnini, portiere toscano classe '97: "Ero a Poggibonsi pertanto vengo dal basso come Mastinu e sono qui per imparare e migliorare, dando il mio contributo al gruppo. Rollandi fin dal mio arrivo ha iniziato a modificare le mie impostazioni, qui il gioco è più veloce e passo dopo passo sta cercando di aiutarmi ad arrivare a livello degli altri; mi dice di guardare con attenzione Chichizola, un portiere che in due anni ha fatto progressi incredibili, modificando completamente il proprio stile con il lavoro quotidiano".