Sono molti i bambini che da venerdì hanno partecipato al contest "Il calcio unisce il mondo". Tiri in porta, dribbling, palleggi... ognuno può dimostrare la propria abilità davanti ai giudici. I migliori potranno vincere uno stage calcistico con una delle squadre della Lega B. Il contest si rivolge a bambini di età 7-10 anni e ragazzi dagli 11 ai 17 anni (il regolamento su legaB.it).
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Ieri intanto a sorpresa papa Francesco ha fatto visita alla manifestazione invitato in particolare per il suo impegno per la difesa del creato, espresso tra l'altro con l'enciclica Laudato si’. Il Papa ha rivolto un saluto e un breve intervento in concomitanza con un focus su «La nostra città, la nostra Terra». «Poi - ha proseguito il Pontefice nel suo intervento interamente a braccio - si vedrà come si possono regolare certe cose della foresta: ma lì c'è vita, dall'altra parte no, nel deserto c'è morte». «Ma com'è il vostro piano di lavoro? - ha quindi chiesto - “Non so, noi ci avviciniamo e vediamo cosa possiamo fare”. Questa è vita, perché la vita la si deve prendere da dove viene: come il portiere del calcio che deve prendere il pallone da dove lo buttano. Ma non avere paura della vita».
