Mimmo Di Carlo chiude così il discorso relativo alla sua Vicenza, con una battuta piena di affetto e stima, carica di quella confidenza che solo chi ha oltre 260 presenze in maglia biancorossa, una Coppa Italia ed una storica semifinale di Coppa delle Coppe alle spalle può permettersi, ma ora il pensiero del tecnico cassinate è solo per lo Spezia ed è il futuro quello che maggiormente interessa: "Dovremo cercare di essere più veloci a girare la sfera per non ripetere gli errori fatti contro il Pescara, dove pur giocando con il giusto atteggiamento, sono mancate velocità e concretezza negli ultimi metri, indispensabili quando si affrontano squadre chiuse che provano a sfruttare le ripartenze. Sono molto fiducioso in vista dei prossimi impegni, la squadra ha ben compreso il momento della stagione, è conscia di cosa deve fare e che soffermarsi troppo sulle sconfitte, così come sulle vittorie, non è mai utile, bensì bisogna ritrovare subito la concentrazione e guardare all'impegno successivo per migliorarsi ancora; tutti voglio essere protagonisti, ho a disposizione un gruppo di professionisti determinato a riscattarsi e ciò è molto importante in vista della gara del "Menti", perchè servirà lo spirito giusto per avere ragione di una squadra che ultimamente ha fatto vedere ottime cose, che ha saputo risollevarsi da una situazione complicata e che ora naviga veloce verso la salvezza".
Un Vicenza più pratico - "Non importa se l'avversario di turno lotta per i playoff o per i playout, tutti abbiamo obiettivi da raggiungere e per ottenere i tre punti l'arma è una sola, ovvero correre tanto e farlo bene; il Vicenza di oggi vale una squadra di vertice, non dobbiamo sottovalutarli, hanno giocatori come Galano e Ebagua, oltre ad una concezione di gioco più concreta rispetto a prima, che ha consentito ai veneti di cogliere risultati importanti nelle ultime uscite, pertanto noi dovremo essere bravi nelle ripartenze e ad aggredirli, mantenendo sempre alta la concentrazione".
Il collettivo è l'arma vincente - "Lo Spezia nel girone di ritorno ha fatto tantissimi punti perchè è una squadra vera e dovunque cercherà di raccogliere il massimo; io punto forte sul collettivo, cosa che per me è più importante di qualsiasi individualità, e tutti insieme siamo determinati a riproporre lo spirito Spezia, anche perchè vincere a Vicenza sarebbe un segnale importante per il prosieguo e per farlo servirà coraggio e nessun timore. A parte Postigo, Okereke e Nenè, gli altri stanno bene, i segnali sono assolutamente positivi, ma potrei comunque fare qualche cambio perchè è la tera partita in sette giorni. Situm? Potrebbe giocare dal primo minuto, ma valuteremo nelle prossime ore".
La classifica si guarda alla fine - "Fino alla settimana scorsa sentivo parlare di terzo posto, oggi ci si domanda se entreremo o meno nei playoff, ma la mia risposta è sempre la stessa, cioè che il nostro obiettivo è essere nei playoff al termine della stagione, il resto conta poco; con due risultati positivi tutto può succedere, non so chi arriverà terzo, ovvio che noi faremo il possibile per terminare la stagione il più in alto possibile".
Gli arbitri parte del gioco, non devono essere un alibi - "I direttori di gara devono essere lasciati in pace e devono poter svolgere il proprio lavoro con la massima serenità; normale che quando capitano episodi sfavorevoli ci si arrabbi, ma questi non devono risultare un alibi, anche perchè prima o poi gli errori possono capitare anche a favore, dato che tutto si compensa; non dobbiamo avere alcun pensiero negativo, bensì pensare a noi stessi e fare del nostro meglio per vincere".