La squadra - "Domani decideremo su Calaiò, oggi si è allenato per la prima volta con il resto del gruppo, mentre Canadjija rimarrà a casa in seguito ad un affaticamente, così come i due squalificati e gli infortunati Nenè e Postigo; non mi preoccupano le assenze, qui tutti i calciatori sono importanti, questa è la nostra filosofia e chiunque giocherà farà ancora meglio di chi ha giocato nelle ultime settimane. Bello vedere come nessuno si risparmi in allenamento, questo ci permette di non tralasciare alcun dettaglio e di far emergere le qualità del gruppo, limitando i difetti".
Gli avversari - "Il Crotone è una squadra che somiglia molto a Juric, così come lo Spezia inizia ad assomigliarmi sotto tanti punti di vista e questo mi riempie di soddisfazione; loro hanno una grande organizzazione di gioco, temperamento ed atteggiamento da squadra vincente, ma queste caratteristiche ora le abbiamo anche noi e sapranno fare la differenza in questo finale di stagione, dato che a differenza dei pitagorici, per i quali la Serie A è solo questione di matematica, per noi il cammino è ancora lungo.
Complimenti a loro, partiti forte ed arrivati forte, meritandosi senza alcun dubbio la Serie A; Juric è il Ranieri di Crotone, i punti in comune non mancano ed entrambi si meritano un lieto fine".
La corsa playoff - "E' da un mese che giochiamo sempre contro la squadra più in forma, in pratica abbiamo anticipato i playoff, ma ciò ha contribuito a rafforzare le nostre certezze e ad accrescere la fiducia in noi stessi ed ora siamo pronti a battagliare contro chiunque, imponendo la nostra mentalità per raggiungere l'obiettivo; ad oggi è difficile dire chi chiuderà nei playoff, ma ora il nostro unico pensiero deve essere quello di fare il massimo in una gara stimolante come quella di domani, aggredendo il Crotone fin dal fischio d'inizio e non lasciando liberi i pitagorici di giocare tra le linee".