Raccogliendo le forti preoccupazioni espresse da Amministratori, associazioni, cittadini, il Parco - anche in relazione alla imminente riforma dell'orario ferroviario e alla istituzione di treni dedicati - ha sottoposto alla generale attenzione, ai fini di sicurezza dei visitatori e di tutela del territorio:
- la necessità di ridurre il calpestio sui sentieri, adottando strumenti (conta-persone) utili a limitarne la fruizione in relazione al loro grado di fragilità;
- l'urgenza di condividere con i Sindaci sistemi di gestione dei flussi turistici (in funzione delle possibilità di accoglienza valutate dai singoli Comuni) con l'utilizzo di applicazioni specifiche e della Multiservizi Card, che consentirebbe - attraverso la logistica dei trasporti - di misurare il numero dei visitatori, e di razionalizzarne gli spostamenti con la collaborazione esclusiva di guide autorizzate.
Le proposte del Parco, intese a riportare alle decisioni e alle risorse disponibili del territorio le decisioni sul turismo diretto alle Cinque Terre, senza mancare la interlocuzione con i territori vicini ed i portatori di legittimo interesse, mirano a migliorare la qualità dell'accoglienza e a far crescere il rapporto fra residenti e visitatori, creando condizioni migliori di fruibilità del territorio e privilegiando in varie forme i suoi ospiti più attenti e consapevoli.
In particolare si intende privilegiare il turismo residenziale e comunque tendenzialmente stanziale, per le sue caratteristiche di prevedibilità delle presenze attraverso le prenotazioni alberghiere nelle strutture ricettive dei borghi del Parco, aprendo prospettive di prenotazione delle presenze e dei servizi secondo irrinunciabili logiche di sostenibilità.