Originario di Siracusa, dopo un passato lavorativo caratterizzato dalla precarietà, si era messo in gioco da "uomo maturo" ed era riuscito a vincere l'ultimo concorso pubblico per assistente amministrativo bandito dal Comune e ad entrare di ruolo qualche anno fa, raggiungendo la tanto sospirata stabilità lavorativa in una città distante chilometri dal suo paese.
Si era subito integrato nella comunità locale spezzina ed è stato dal primo momento ben accetto da tutti per la sua correttezza, educazione, integrità morale e senso del dovere tanto da spingerlo a ricominciare una nuova vita. Lascia nel dolore le due figlie Marianna e Chiara e la piccola Giulia, la compagna Paola e tutti quelli che hanno avuto l'occasione di conoscerlo e stimarlo.