"Intanto, il ventilato aumento del biglietto a € 4,00 per ogni singola tratta tra i paesi delle Cinque Terre danneggia i piccoli imprenditori, i lavoratori pendolari, gli ex residenti che hanno familiari alle Cinque Terre - sottolinea la Mazzi - per queste categorie sarebbe più giusto mantenere i prezzi degli abbonamenti invariati e per i possessori di casa o ex residenti che visitano saltuariamente i paesi, la stessa tariffa dei residenti."
La Direttrice della Confesercenti entra poi nel cuore del riassetto della linea: "Qualora le stazioni delle Cinque Terre fossero servite solo dal treno navetta tra Migliarina e Levanto ci sarebbero notevoli disagi per tutti i turisti che vengono dalla Riviera, costretti a cambiare a Levanto, con relativo sovraffollamento della stazione. Molti di questi turisti sono gran camminatori che sperimentano le Cinque Terre con un approccio "slow", tramite i sentieri, esempio di quel turismo sostenibile che molti auspicano a parole. Penalizzare questo tipo di turismo penalizzerebbe le aziende del territorio. Ci sembra necessario, quindi, il mantenimento dei treni regionali/diretti Sestri Levante/La Spezia e Genova/La Spezia con fermata nei paesi delle Cinque Terre".