Santoni mette dentro il tiro che vale il pareggio, 83-83, quanto mancano 6 secondi alla sirena. La palla è nelle mani del Gazzada Schianno e Alessandro Moraghi, da sotto, non sbaglia: 83-85. Ci sono ancora poco meno di 2 secondi da giocare, lancio lungo e tiro del tutto per tutto di Santoni: palla a lato del canestro, sirena e i due punti vanno agli ospiti.
Si conclude così, con una sconfitta davvero all'ultimo affondo, l'esordio casalingo dello Spezia Basket Club. La partita ha avuto la propria chiave di volta, così come quella di Alessandria, nel terzo quarto ma, a differenza di una settimana fa, i bianconeri sono riusciti a portarsi in vantaggio e a giocarsi la vittoria davvero sino all'ultimo secondo, dopo aver avuto persino il match in mano, al rientro dalla pausa lunga.
Chiarissima l'analisi del Presidente Danilo Caluri al termine del mach: "Abbiamo fatto tutto noi: ci siamo portati avanti, ci siamo fatti riprendere e superare, siamo rientrati in partita e alla fine alcuni episodi ci hanno punito. Abbiamo fatto dei regali agli avversari e in questa categoria non te lo puoi permettere. Comunque, se avessimo vinto non avremmo rubato niente. Ovviamente dispiace perdere così, sul finale, ma sono contento della prova dei ragazzi".
L'avvio del match è equilibrato, nessuna delle due formazioni riesce a staccare l'altra. Il primo break arriva a metà del secondo tempino ed è dei padroni di casa. Caluri e compagni piazzano un parziale di 11 punti e si portano sul +8, che diventa +10 al rientro dalla pausa lunga. A metà del terzo quarto, però, c'è un secondo break, stavolta gialloblù. 15 punti in rapida successione permettono agli ospiti di riportarsi avanti. La Tarros però non si arrende, trova la forza di reagire e ristabilire la parità in avvio della quarta frazione. Gli ultimi 7' di gara sono un vero e proprio testa a testa, le due squadre ribattono punto su punto, per un finale al cardiopalma che ha premiato la maggiore esperienza e precisione degli ospiti
"Ci hanno punto gli episodi – commenta coach Bellavista – ma, soprattutto, ci è mancata l'esperienza per gestire il vantaggio che eravamo riusciti ad accumulare. Non abbiamo avuto la dovuta lucidità in alcuni frangenti cardine del match, ma è comprensibile per una squadra costituita in gran parte da giovani che non hanno mai calcato i parquet di questa categoria. Comunque, al di là del risultato, da questa partita vengono molte indicazioni positive. Anche stasera abbiamo dimostrato grande carattere ed abbiamo acquisito ulteriore consapevolezza nelle nostre possibilità. Dobbiamo ancora migliorare molto, ma abbiamo già fatto passi in avanti. Peccato per i punti sfumati, anche perché la salvezza dobbiamo costruirla soprattutto qui, sul nostro campo, ma guardo avanti con fiducia".
Del resto il calendario offre alla Tarros un'immediata possibilità di riscatto tra le mura amiche. Domenica, infatti, si torna sul parquet del PalaSprint. Di fronte agli spezzini ci sarà l'Amatori Savigliano
Tabellino:
SPEZIA BASKET CLUB – 7LAGHI GAZZADA SCHIANNO: 83-85 (18-22; 42-34;54-60)
SPEZIA BASKET CLUB TARROS: Pipolo 15, Dal Padulo 8, Fazio 3, Giachi 8, Steffanini 4, Caluri 0, Nebbia Colomba 0, Bruno 9, Santoni 22, Manservisi 14. Coach: Carlo Bellavista
7LAGHI GAZZADA SCHIANNO: Fedrigo 0, Premoli 25, Moraghi 11, Tocchella 5, Spertini 23, Gorini 2. Cattaneo 6, Gardini 1, Terzaghi 6, Fontanel 6 Coach: Carlo Colombo
Arbitri: Giuseppe Schiano Lomoriello di pontedera (PI) e Stefano Simula di Pisa