La Spezia, 12 maggio 2012
Giovedì sono stato proclamato ufficialmente sindaco della Spezia. Voglio fare alcuni ringraziamenti. Innanzitutto ai cittadini che mi hanno dato fiducia consegnandomi la vittoria al primo turno. Un risultato bello, importante e per nulla scontato che ha premiato il lavoro di questi anni, il coraggio, la serietà e, soprattutto, la forza e la credibilità del mio progetto per il futuro della città.
Un risultato che ha premiato la mia persona e che mi rende orgoglioso consegnandomi una forte responsabilità. E poi voglio ringraziare tutto lo staff che mi ha accompagnato in questa strana e non semplice campagna elettorale, coordinato con grande intelligenza politica da Raffaella Paita che ha dispiegato ogni energia per portare a casa il risultato. Grazie alle forze della coalizione che mi hanno sostenuto. Il Consiglio Comunale sarà proclamato tra pochi giorni . Già da ora voglio fare i miei auguri di buon lavoro, in modo particolare ai nuovi ingressi tra cui molti giovani. Ci aspetta un lavoro impegnativo. Prima di tutto la composizione della nuova Giunta che mi sta impegnando già in queste ore. Colgo l'occasione per ringraziare tutti gli assessori che negli ultimi cinque anni sono stati al mio fianco con generosità, impegno e capacità. Ci sono tutte le premesse per avere una squadra forte e per fare un buon lavoro nell'interesse della città. In queste occasioni, troppo spesso, prevale la formula retorica del "sarò il sindaco di tutti". Non mi piace, è ipocrita. Non lo sarò. Certo, voglio essere il sindaco anche di coloro che hanno votato altri candidati o di coloro, tanti anche nella nostra città, che hanno preferito la via dell'astensione manifestando una disaffezione sulla quale siamo chiamati tutti, a cominciare dai partiti, a riflettere seriamente e a cercare di porre rimedio riallacciando i fili di un dialogo. Ma non sarò il sindaco di chi non vuole bene alla città, di chi vuole porre un freno alle grandi possibilità che abbiamo a portata di mano. Non sarò il sindaco di chi difende posizioni di rendita e privilegio, ma sarò il sindaco di tutti coloro che, animati da un autentico spirito di civismo, credono nella Spezia e vogliono darsi da fare per farla diventare grande e più forte. In me troveranno sempre un interlocutore e una sponda, pronto a impegnarmi con la passione e l'entusiasmo di sempre per costruire Spezia dei prossimi decenni. E' il compito di questo quinquennio. Insieme, ne sono certo, ce la facciamo.
Massimo Federici