I primi duecento metri, tra l'ingresso dal cancello che fiancheggia l'oratorio di San Giacomo Apostolo fino ai piedi della Torre dell'orologio che si erge sulla cinta di mura medievali, sono già stati sottratti al bosco liberandoli dai rovi, rintracciandoli, segnalandoli, dotandoli di passamani e opere di contenimento dei gradoni e sistemando un "letto" di ghiaia sull'ampio spiazzo che ne rappresenta una sorta di belvedere sul golfo, e poi restituiti ai levantesi e agli ospiti che domenica 11 ottobre hanno partecipato al "De Gustibus Tour".
Ma l'obiettivo dell'amministrazione comunale è l'intera riqualificazione dell'antico percorso pedonale che poi dalla Torre scende da un lato fino a collegarsi con via Galli (poco prima del complesso scolastico di via Martiri della libertà) e dall'altro, attraverso la ricostruzione di una breve scalinata che oggi non esiste più, conduce alla zona di Prealba, all'inizio della strada per il promontorio del Mesco. E poi finire con la ciliegina sulla torta: il recupero di un tratto del camminamento sulle mura.
Praticamente si tratta dell'unico sentiero con le caratteristiche delle strade collinari che attraversa il paese vecchio, segue la cinta muraria originaria e collega il paese nuovo con il centro storico che gravita attorno alla Loggia medievale e all'antica darsena.
"L'idea di recuperare questo prezioso e ormai per certi versi sconosciuto, perché non più praticabile, camminamento tra gli orti e le mura medievali è sorta la scorsa estate nel corso di una chiacchierata con alcuni rappresentanti la confraternita di San Giacomo – spiega il sindaco, Ilario Agata, che si è subito entusiasmato al progetto e lo ha personalmente seguito affinché un primo segnale fosse lanciato già in occasione del De Gustibus Tour – In soli venti giorni di lavoro intenso ed estremamente efficace, due ditte locali e l'ufficio tecnico comunale, coordinati dal vicesindaco e assessore ai Lavori Pubblici, Luca Del Bello, hanno estirpato i rovi e la vegetazione spontanea che nascondevano il sentiero, liberandolo e rendendolo fruibile per i primi duecento metri. E sul belvedere è stato allestito uno dei sei punti di ristoro della manifestazione".
Inutile dire che i partecipanti (levantesi e "foresti") hanno pienamente apprezzato l'iniziativa, che li ha portati a scoprire un altro scorcio caratteristico del paese e della storia che sembra pervaderlo ad ogni angolo di strada.
"L'amministrazione ha già varato un Piano per la valorizzazione complessiva dei percorsi storici che sfocerà nell'allestimento di tour guidati che arricchiranno l'offerta escursionista e culturale già attiva nel paese - continua il primo cittadino – Per il percorso della Torre dell'orologio i tecnici sono già al lavoro: dovranno progettare un intervento complessivo che consenta di aprire l'intero sentiero e renderlo fruibile non solo in occasione di eventi particolari. Poiché si tratta di realizzare opere come una scalinata e recuperare addirittura il camminamento sulle mura, e al momento non sappiamo con precisione cosa ci troveremo davanti per via della vegetazione selvaggia che ha invaso una vasta area, non siamo ancora in grado di stabilire costi e tempi. Di sicuro, però, procederemo velocemente e a lotti funzionali, in modo da assicurare progressivamente la fruibilità di tratti sempre più lunghi del percorso, che ha un grande valore non solo ambientale ma anche monumentale per la presenza di numerosi edifici storici".