Fisico da gladiatore, tanta corsa, grinta ed idee chiare per Ivan Martic, il duttile esterno difensivo approdato in estate alla corta di Nenad Bjelica e capace di ritagliarsi subito un ruolo importante nell'undici del tecnico di Osijek, che nella consueta conferenza stampa della ripresa, fa il punto sulle prime sei giornate delle Aquile ed analizza i prossimi impegni:
"A Lanciano non siamo riusciti a fare bene nella prima frazione di gioco, siamo stati lenti e poco convinti nei contrasti, l'atteggiamento in gare come quella del "Biondi" deve essere differente fin dai primi minuti, ma per fortuna nella ripresa siamo cresciuti, creando anche qualche occasione ed evitando soprattutto che i nostri avversari si rendessero pericolosi; è sicuramente un punto che vale tanto, abbiamo mosso la classifica e sono sicuro che non saranno in tanti a poter festeggiare sul campo dei rossoneri.
Non è facile giocare contro squadre come la Virtus Lanciano, quadrate e pronte a chiudersi per colpire in contropiede, inoltre il terreno del "Biondi" non era in condizioni ottimali per poter giocare palla a terra, ma come ho detto prima, con un atteggiamento differente fin dalle prime battute, magari avremmo potuto fare qualcosa in più.
Il rigore? Purtroppo l'arbitro non ha visto il fallo, per me era rigore netto, ma ora non possiamo piangere ripensando a quell'episodio, bensì guardare avanti e prepararci al meglio per la prossima battaglia.
Gli obiettivi? Noi facciamo sempre del nostro meglio ed un passo alla volta vogliamo cercare di arrivare più in alto possibile; vogliamo vincere sempre, sappiamo che non è possibile, ma ogni sabato scendiamo in campo con l'idea di conquistare i tre punti per migliorare il campionato dello scorso anno. La Serie A? Un passo alla volta, alla fine vedremo dove saremo arrivati.
La concorrenza per un calciatore è stimolante, personalmente con Milos ho instaurato un ottimo rapporto, entrambi ci impegnamo sempre al massimo per essere titolari, mantenendo la concentrazione sempre alta e credo che da questa "competizione" la squadra possa soltanto trarne giovamento; in tutti i ruoli ci sono almeno due calciatori validi che possono giocare, ma come vale per me e Milos, anche nelle altre posizioni tutti danno il massimo in ogni allenamento per provare a guadagnarsi un posto nell'undici titolare, è proprio questo il bello di giocare nello Spezia.
Giocare davanti ai nostri tifosi è più facile, tutti sanno che al "Picco" sarà veramente complicato portare via punti e dal canto nostro, cercheremo di imporre sempre il nostro gioco, a prescindere dall'avversario di turno, come abbiamo fatto fino a questo momento anche lontano dal terreno amico. Di certo in Serie B ci sono squadra quadrate, difficili da affrontare come il Lanciano, contro cui sarà difficile per tutti, ma noi abbiamo le possibilità di fare bene contro chiunque.
Le favorite? Sono senza dubbio Cagliari e Cesena, ovvero le formazioni più forti sulla carta e che giornata dopo giornata stanno dimostrando anche sul rettangolo verde il loro valore; oltre a loro ci sarà sicuramente una sorpresa, ci sono formazioni come il Crotone che stanno facendo molto bene, ma il cammino è lunghissimo ed è ancora presto per fare pronostici.
Chi è fondamentale nello Spezia? C'è un gruppo composto da giocatori forti, davanti abbiamo grandi talenti e bomber esperti capaci di decidere ogni partita, ma è il gruppo la nostra forza. Situm da nazionale? E' fortissimo, gli auguro che possa arrivare a vestire la maglia della nazionale croata, se lo merita". (6 ottobre)