Io arrabbiato? Abbiamo controllato l'intera gara, al primo tiro abbiamo subito il pareggio e nella ripresa ci siamo riversati in avanti, sfiorando più volte il gol del vantaggio, quindi non posso assolutamente essere arrabbiato con i miei ragazzi, anche perchè chiedo sempre alla squadra di dare tutto ed oggi così è stato, non posso assolutamente rimproverare nulla.
Quest'anno ho la possibilità di provare diverse soluzioni offensive, lo abbiamo dimostrato anche oggi, perchè chiunque è entrato ha fatto bene ed è mancato solo il gol. Calaiò? I gol arriveranno, è un ragazzo eccezionale, siamo molto contenti che faccia parte di questo gruppo e sono sicuro che deciderà tante partite, ma oggi non l'ho schierato dal 1' perchè nell'ultima gara Nenè era stato autore di una grande prestazione, quindi non aveva nessuna logica cambiare il reparto offensivo; non dimentichiamoci che anche un top player come Cristiano Ronaldo non ha segnato nelle prime due giornate, ma nella terza ha siglato ben cinque reti, agli attaccanti possono capitare certe giornate, bisogna avere pazienza.
Il gol subito oggi è totalmente diverso rispetto a quelli subiti a Bari, magari Brezovec e Juande non sono stati concentrati in quell'occasione, ma credo sia lecito non esserlo proprio per tutti e 96 i minuti di gioco, anche se a dir la verità, in questo momento della stagione, appena abbassiamo la guardia gli altri segnano, quindi serve una partita perfetta dal fischio d'inizio al triplice fischio finale.
Non posso che essere ottimista per quanto visto nelle prime due uscite, al "San Nicola" abbiamo giocato 60' di buona qualità, mentre oggi abbiamo dominato l'intero incontro, anche se per sfortuna ed imprecisione non siamo riusciti a portare a casa i tre punti. Oggi inoltre abbiamo dimostrato che la forma fisica non è un problema, attaccanto con testa e gambe fino all'ultimo minuto di gioco.
Credo che quello di oggi fosse già il vero Spezia, sono contento di come abbiamo giocato, abbiamo sbagliato molto meno in difesa rispetto allo scorso incontro e davanti abbiamo creato davvero tanto, pertanto non dobbiamo abbatterci, bensì lavorare e migliorare ancora; nel calcio a volte si vince giocando male e si perde giocando bene, bisogna accettare il risultato e concentrarsi sul campo, quello che facciamo ogni giorno è l'unica medicina che ci consentirà di tornare a vincere". (13 settembre)