Credo che alla fine dell'anno, l'aver perso il primo incontro influirà ben poco sulla classifica, mentre come squadra i punti mancanti ci offrono la possibilità di capire in cosa dobbiamo migliorare quando manca ancora un campionato intero, quindi c'è tutto il tempo per sistemarsi e recuperare. Noi siamo umili e con i piedi per terra, accettiamo la sconfitta, ma tutti sanno che questo gruppo vuole vincere sempre, pertanto cercheremo di tornare subito al successo contro la Pro Vercelli.
Non siamo una squadra presuntuosa, quella parola non fa proprio parte del nostro essere, abbiamo semplicemente sbagliato nella gestione dell'incontro, pagando i nostri errori; siamo i primi ad ammettere ciò che abbiamo sbagliato, d'altronde nel calcio non basta giocare al meglio 89', perchè è proprio in quel minuto restante, calando l'attenzione, che si può rovinare una prestazione.
Errori individuali? Gli errori individuali sono marginali, il calcio è uno sport di squadra e così come i gol non sono soltanto merito dell'attacco, così quelli subito non sono soltanto colpa dei difensori e se non siamo stati in grado di offrire una buona prova difensiva, la colpa è di tutti i reparti, pertanto sappiamo che dobbiamo metterci subito al lavoro per evitare che ciò accada nuovamente. Postigo? Ha fatto un ottimo precampionato ed una partita storta non può far cambiare la valutazione di un calciatore; anche per me nella stagione passata l'impatto con il calcio italiano non fu dei più felici, ma con il lavoro e la volontà mi sono presto inserito e così sarà per Sergio.
Il centrocampo a tre è un sistema di gioco nel quale mi trovo a mio agio, ma è solo il mister a decidere lo schieramento e fino adesso, anche con un centrocampo a due, abbiamo fatto prestazioni sontuose ed ottenuto risultati importanti; ad ogni modo se a Bari abbiamo perso non è certo colpa del modulo, bensì di un calo prevalentemente mentale, perchè dopo il 2 a 3 abbiamo smesso di essere aggressivi come al solito. Probabilmente il vantaggio ci ha appagato, ma noi non dobbiamo smettere di macinare gioco, una cosa del genere era accaduta anche nella sfida playoff contro l'Avellino, dobbiamo imparare a giocare fino alla fine, anche quando le gare sembrano chiuse. Problemi di condizione? Anche dopo il 4 a 3 ci siamo riversati in attacco, stiamo bene, il problema non è stato certo quello di una loro miglior condizione atletica.
Di sicuro questa è una squadra più compatta rispetto allo scorso anno, ma dobbiamo e possiamo ancora crescere tanto, seguendo le indicazioni del mister, perchè lui dalla panchina può aiutarci ed indirizzarci, ma alla fine siamo noi a scendere sul rettangolo verde e se perdiamo è soltanto colpa nostra perchè non siamo stati capaci di fare ciò che ci ha chiesto". (8 settembre)