Enel e CAI hanno stimato che il consumo annuo di energia elettrica prodotta da fonti sostenibili da parte della Sede centrale del CAI, delle sedi delle 511 Sezioni sparse in tutta Italia e dei 774 rifugi e bivacchi alpini e appenninici eviterà di immettere nell'ambiente una quantità di CO2, uno dei principali gas responsabili dell'effetto serra, pari a circa 430 tonnellate annue. Potranno aderire all'accordo anche le sezioni e i rifugi CAI della Lunigiana e di tutta la provincia di Massa Carrara, da Pontremoli a Fivizzano fino alle città di Massa e di Carrara.
Per il Direttore del CAI Andreina Maggiore "questa convenzione ci consente di muovere un altro passo concreto a supporto delle strategie di tutela e conservazione dell'ambiente montano, mission istituzionale del CAI".
"Abbiamo messo a disposizione del CAI consulenti preparati in grado di individuare la soluzione che si adatta meglio alle proprie esigenze – afferma Nicola Lanzetta Responsabile Mercato di Enel - Crediamo molto nell'uso razionale dell'energia per questo abbiamo inserito nell'accordo la possibilità di individuare, insieme al CAI, soluzioni per migliorare l'efficienza energetica di sedi e rifugi, riducendo così i consumi di energia elettrica, sempre nel pieno rispetto dell'ambiente circostante".
Oltre alle offerte per la fornitura di energia elettrica, Enel Energia mette a disposizione degli associati CAI una gamma di prodotti e servizi standard ad alta efficienza volti al miglioramento delle performance energetiche, tecnologie all'avanguardia che garantiscono i più elevati standard di rendimento e qualità. (26 agosto)