La manifestazione, oltre a realizzare un momento fondamentale per la divulgazione e promozione delle attività progettuali, consente di porre l'attenzione su alcune tematiche direttamente connesse con la tutela e salvaguardia del territorio. Tutte le innovazioni tecnologiche presentate infatti, oltre alla facilità di impiego e maggiore sicurezza offerta per l'operatore, essendo caratterizzate dalle "piccole dimensioni" offrono nuove e più ampie possibilità di operare in terreni difficili quali appunto quelli della Liguria con minor sforzo fisico e con rese lavorative incredibili rispetto a quanto tradizionalmente realizzato a mano. "Un terreno coltivato è un terreno preservato!".
Tutte le attrezzature e le macchine presentate costituiscono la gamma tecnologicamente più avanzata per la così detta agricoltura conservativa (Agricoltura blu).
L'evento interessa non solo gli agricoltori utilizzatori ma anche un buon numero di addetti ai lavori riconducibili all'indotto, diretto ed indiretto, che il segmento della meccanica integrata (meccarobotica e meccaelettronica) coinvolge: la presenza di numerose Case Costruttrici e di rivenditori, la maggior parte dei quali provenienti da altre regioni, costituisce prova dell'interesse che riveste tale fascia di mercato; la Liguria costituisce il miglior banco di prova di questo particolare segmento produttivo altamente tecnologico e innovativo.
ALCUN DATI
OLIVO: l'olivicoltura rappresenta la coltivazione maggiormente diffusa nel territorio ligure. La domanda di olio extravergine di oliva, soprattutto di qualità, è cresciuta molto negli ultimi anni, favorendo il recupero di vecchi oliveti e la nuova messa in coltivazione di nuovi e più razionali impianti. In Liguria la coltivazione di olivo investe una superficie di 10.925 Ha. distribuita in n. 13.419 aziende.)
La nostra olivicoltura è difficile in quanto organizzata su terreni ad elevata pendenza media generalmente in quote statisticamente definite di "montagna" (oltre i 300 m. s.l.m.). Il quadro risulta ulteriormente aggravato dalle minime dimensioni aziendali che si attestano sotto l'ettaro di superficie.
VITE: la viticoltura in Liguria, nonostante rivesta superfici modeste (1.312 Ha. di superficie viticola totale, di cui meno della metà destinata alla produzioni di vini DOC e IGT, distribuita tra n. 3910 aziende), rappresenta un settore molto importante, soprattutto per la concezione "moderna" di produrre meno vino ma di qualità migliore. Come per l'olivo, anche per la vite la maggior parte delle superfici coltivate ricadono in situazioni con elevate difficoltà strutturali, che necessitano di una meccanizzazione particolare per poter sopravvivere: superfici con pendenze superiori al 30%, spesso terrazzate e collocate ad altitudini elevate (anche superiori a 500 m. s.l.m.) con aziende di dimensioni molto piccole.