Chi è Igor Budan? E' un operaio dello Spezia Calcio a tempo pieno, un marito ed un padre di famiglia. Da quando ho appeso le scarpe al chiodo non c'è mai stato un momento di pausa, la vita da dirigente è molto più impegnativa rispetto a quella da calciatore, non esistono vacanze, bisogna sempre esser pronti e devo ringraziare mia moglie, una donna eccezionale che mi appoggia in tutto e che mi permette di svolgere la mia professione con grande passione. Sinceramente, anche se il telefono squilla di continuo e le responsabilità sono decisamente aumentate rispetto alla mia carriera precedente, non mi mancano pause o ferie, non ne sento il bisogno, ci sarà tempo per riposare, ma ora è il momento di fare il massimo per sfruttare le opportunità che la vita ci offre ed io voglio dare tutto per lo Spezia.
Ho la fortuna di poter fare il Direttore Sportivo in una Società che è un esempio per tutti, perchè in un momento in cui il calcio vive difficoltà tangibili sotto tutti i punti di vista, io posso far valere la forza e le credenziali dello Spezia Calcio, pertanto laddove in una trattativa ci sono 3-4 squadre interessate ad un calciatore, è più facile che questo scelga di chiudere con noi. Ovvio che per me rappresenta sicuramente un vantaggio poter iniziare così la carriera da DS, ma questo non vuol dire che tutto sia semplice e scontato, perchè bisogna sempre essere svegli, non farsi ingolosire dalla prima occasione, essere rapidi, saper comunicare e costruire rapporti di fiducia, cercando sempre di mantenere il massimo riserbo, perchè basta una fuga di notizie per veder saltare settimane di trattative. Insomma, le possibilità economiche aiutano, ma non bastano per ottenere ciò che si vuole.
Il 90% della squadra dello scorso anno è rimasto, quello era il nostro primo obiettivo, ora stiamo cercando di rafforzare ulteriormente un gruppo già molto forte, qualcosa abbiamo già fatto, mentre altri calciatori importanti arriveranno nei prossimi giorni. Dopo la sfida con l'Avellino abbiamo lasciato ai ragazzi un paio di settimane, era necessario per tutti elaborare la delusione nel migliore dei modi, capire cosa era mancato e dove bisognava migliorare. Rispetto allo scorso anno siamo in grande vantaggio, il non dover perdere tempo inizialmente per amalgamare il gruppo e far assimilare le idee del tecnico ci permetterà di approcciarci in maniera più decisa alle prime uscite ufficiali, inoltre siamo a fine di luglio ed il mercato è ormai completato, mancano poche pedine che sistemeremo nei prossimi giorni.
Questo è un gruppo internazionale con qualità morali incredibili ed i risultati sul campo lo dimostrano, perchè non solo le amichevoli stanno andando bene, ma è l'impegno nel lavoro quotidiano il dato più evidente, con ragazzi che non mollano mai un centimetro e che spronano sempre i compagni a dare ancora di più. Presto arriveranno anche le gare ufficiali, ma per ora l'importante è la serenità che si respira nello spogliatoio.
Come dicevo prima, sono soddisfatto di come stiamo lavorando sul mercato, siamo riusciti a chiudere operazioni importanti per lo Spezia, rispettando sempre il budget che ci eravamo prefissati, di certo c'è qualche difficoltà in più riguardo le uscite, ma penso che a cavallo di Ferragosto tutto si sistemerà.
I tifosi capiscono che alla base c'è un progetto serio che vuole portare in alto la maglia bianca e che rispetta i tifosi, perchè loro sono parte integrante di questa squadra, gioiscono, soffrono e si arrabbiano insieme a noi. I ragazzi che indosseranno gara dopo gara la maglia bianca dovranno onorarla in ogni istante, questo è l'unico modo per guadagnare l'affetto dei tifosi; personalmente ho giocato in piazze dove sono anche retrocesso, ma tra gli applausi, perchè se nel calcio la sconfitta fa parte del gioco e bisogna saperla accettare, bisogna però dimostrare di non essersi risparmiati e di aver provato fino alla fine a ribaltare il risultato. Mister Bjelica è stato bravissimo in questo, ha saputo comunicare con i tifosi e con i suoi ragazzi sia dentro che fuori dal campo, ha chiesto sempre massimo impegno alla squadra, ha fatto capire che giocare nello Spezia deve essere motivo di orgoglio e che tutti devono conquistarsi il posto, pertanto i tifosi hanno capito che anche quando i risultati non sono stati tra i migliori, l'impegno non si poteva discutere, dimostrando calore ed affetto alla squadra in maniera continuativa, cosa che stanno facendo anche in questo periodo". (31 luglio)